Maserada, sospettato di essere tra i responsabili di una rapina in villa, torna in carcere
Nuovo sviluppo nelle indagini
MASERADA - S.L., il 55enne sospettato di coinvolgimento nel tentativo di rapina avvenuto domenica della scorsa settimana a Cavallino Treporti, è stato nuovamente ricondotto in carcere a Treviso. La mattina di ieri, i carabinieri lo hanno raggiunto a Maserada in esecuzione di un'ordinanza emessa dalla giudice per le indagini preliminari di Venezia, Benedetta Vitolo. Lo riporta questa mattina la stampa locale.
La richiesta è stata avanzata dalla pubblico ministero Elisabetta Spigarelli, che coordina le indagini sull'irruzione in casa che ha causato il ferimento del figlio dei proprietari. Questo nuovo sviluppo giunge pochi giorni dopo la decisione del gip di Treviso di convalidare l'arresto di S.L., disponendo tuttavia la sua scarcerazione con la misura cautelare della presentazione alla polizia giudiziaria. L'avvocato difensore ha annunciato l'intenzione di impugnare l'ordinanza, sostenendo che al momento non ci sarebbero elementi probanti contro il suo assistito. S.L., con precedenti penali, è accusato di essere il "tassista" dei tre banditi responsabili dell'assalto alla famiglia Biondo, durante il quale un uomo è rimasto ferito da un colpo di pistola alla gamba. Secondo l'accusa, avrebbe guidato i rapinatori sul luogo del crimine con la sua Opel Astra. OT