Vittorio Veneto, ritrovato lo strumento “italiano” appartenuto al più importante chitarrista del ‘900
Presentazione in anteprima mondiale al Museo della Battaglia
VITTORIO VENETO - Il Comune di Vittorio Veneto presenta un tesoro della liuteria e della musica classica: la chitarra perduta di Andrés Segovia, costruita dal Maestro italiano Luigi Mozzani (musicista, compositore, eccelso liutaio). Questo straordinario ritrovamento sarà esposto e suonato durante un evento speciale aperto al pubblico che si terrà presso il Museo della Battaglia, il prossimo venerdì 5 aprile con inizio alle 20.30.
La chitarra, un modello '’spagnuolo’' realizzato appunto da Luigi Mozzani, uno degli artisti più versatili e innovativi del panorama musicale del '900 italiano, è stata riscoperta in circostanze fortuite, rivelando un capitolo nascosto della collaborazione tra Mozzani e il leggendario chitarrista spagnolo Andrés Segovia. Quest'ultimo, figura emblematica nel mondo della chitarra classica, ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione dello strumento a livello globale, elevandone il prestigio e la dignità artistica.
Segovia, che visse tra il 1893 e il 1987, è ricordato non solo per la sua maestria tecnica e interpretativa, ma anche per il suo impegno incrollabile nel valorizzare la chitarra come strumento da concerto. La sua stretta collaborazione con Luigi Mozzani, documentata attraverso scambi epistolari e testimonianze dirette, culminò appunto nella creazione di questa chitarra 'spagnuola', che Segovia probabilmente suonò nei primi mesi della sua tournée nordamericana del 1937.
Il ritrovamento dello strumento non solo getta nuova luce sulla storica relazione tra due giganti della musica, ma offre anche uno sguardo inedito sulle innovazioni liutarie di Mozzani, il cui genio creativo portò alla realizzazione di chitarre di eccezionale qualità e bellezza (tra i quali, per esempio, la celebre chitarra lyra con manico regolabile). L'evento di presentazione vedrà la partecipazione di Marco D'Agostino: archeologo, collezionista ed esperto di chitarre antiche, proprietario attuale dello strumento in oggetto. Accanto a lui, il chitarrista Marco De Biasi, che suonerà sulla chitarra Mozzani alcuni brani significativi del repertorio dell'epoca.
Si tratta di un evento importante, estremamente interessante non solo per i professionisti della liuteria e della musica, bensì anche per gli appassionati di storia e di costume. Un momento in cui sarà possibile approfondire il significato culturale e artistico di questa scoperta. La serata è dunque aperta a tutti gli appassionati di musica, storia dell'arte e cultura, desiderosi di avvicinarsi a uno dei più affascinanti misteri del mondo della chitarra classica finalmente svelato.