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25 dicembre 2024

Vittorio Veneto

Il comune vuole acquistare i negozi sfitti del Quadrilatero: il voto in consiglio

Al centro della seduta del 17 aprile anche il vincolo preordinato all’esproprio della discarica di Forcal

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Quadrilatero

VITTORIO VENETOAcquistare alcuni dei negozi sfitti al piano terra del Quadrilatero, all’interno della galleria Concordia, per trasferirvi qui alcuni uffici comunali. Il progetto, già informalmente affrontato in aula nei mesi scorsi, approda nel consiglio comunale di mercoledì 17 aprile, con inizio alle 18.30. E sarà all’ultimo punto dell’ordine del giorno: all’ottavo punto ci sarà la votazione dell’atto di indirizzo di acquisto dei negozi.

 

«Già si era parlato in consiglio di questa idea per portarci l’ufficio anagrafe – ricorda il sindaco Antonio Miatto -. L’interesse sarebbe per quella parte di Quadrilatero in cui già ci sono delle proprietà comunali. Il nostro ufficio patrimonio ha già provveduto a contattare i proprietari. Ovviamente l’avvio di una trattativa spetterà al prossimo sindaco». L’interesse dell’amministrazione comunale è per le due unità sfitte in cui si trovavano la cartoleria e il negozio Mazzonetto, negozi che negli ultimi mesi hanno registrato dei danni alle loro vetrine mandate in frantumi da alcuni giovani (in foto la vetrina danneggiata dell’ex cartoleria). Tra le proposte avanzate in aula dalle opposizioni, in particolare dal consigliere Giulio De Antoni, quella di trasferire al piano terra del Quadrilatero, in spazi oggi vuoti, l’ufficio Informazioni turistiche della città, così da animare lo spazio anche nei fine settimana.

 

Sempre nel consiglio di mercoledì sarà votata l’adozione di una variante finalizzata all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sull’ex discarica di Forcal di via Trementina, area su cui il comune vorrebbe realizzare un’opera pubblica. «Sulla discarica siamo al lavoro per chiuderla definitivamente e risolvere anche questo antico problema. L’intenzione – spiega il sindaco, che per chiudere la discarica ha a disposizione fondi Pnrr – è crearci sopra un’opera pubblica importante: un parco fotovoltaico finalizzato ad avere una comunità energetica. La zona è ampia e si presta a questo scopo. L’idea è di riservare questa comunità energetica a due categorie di cittadini che possono diventare soci-consumatori: a tutti coloro che, abitando in centro storico, sono impossibilitati ad accedere al fotovoltaico e a coloro con Isee più deboli. Per fare quest’opera pubblica, bisogna farla su un terreno pubblico, quindi bisogna procedere all’esproprio o all’acquisto bonario dell’area. I proprietari già sono stati informati: ho visto che percepiscono utilità della cosa che si andrà a fare».

 

Prima di questo punto sarà illustrata la seconda variazione al bilancio di previsione 2024/26 che contempla tra le voci, oltre allo stanziamento dei soldi necessari per fare le elezioni comunali di giugno, ulteriori 180mila euro per completare i lavori a palazzo Piazzoni dopo che sono emersi degli imprevisti strutturali. Tra le altre voci 90mila euro per la discarica di Forcal e 70mila euro per il restauro della palazzina di via Galilei.

 


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