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07 agosto 2024

Treviso

Emergenza caldo nei luoghi di lavoro: "Massima attenzione, se necessario sospendere l'attività"

Il sindacato informa sulle misure da adottare

| Isabella Loschi |

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termometro

TREVISO - La provincia di Treviso nella Morsa del caldo. In questi giorni l’attenzione è massima anche nei luoghi di lavoro dove il caldo può provocare malori, disidratazione e aumentare il rischio di infortuni sul lavoro: gli effetti delle alte temperature, infatti, incidono sia nelle lavorazioni al chiuso sia all’aperto. Per questo è fondamentale monitorare la situazione per scongiurare situazioni di criticità coinvolgendo i Rappresentati dei lavoratori per la sicurezza e il sindacato, al fine di tutelare la sicurezza e salute dei lavoratori.  

In diverse occasioni, il rispetto della normativa su Salute e Sicurezza sul Lavoro in generale, e in particolare sul microclima e sul rischio calore, non sempre è garantito né le misure correttamente applicate.. “Per affrontare il rischio delle alte temperature - sottolinea il sindacato - non si devono considerare solo le condizioni ambientali ma si devono sempre aver presenti anche le temperature prodotte dalle macchine, dagli indumenti indossati, e la temperatura percepita da ciascun lavoratore, tenuto conto delle diverse condizioni fisiche e di lavoro". Oltre gli interventi strutturali necessari, quale la predisposizione di sale ventilate e rinfrescate vicino alle postazioni lavorative, l’organizzazione di pause aggiuntive a quelle contrattate, la fornitura illimitata di acqua fresca a ciascun lavoratore, la distribuzione di sali minerali, la riduzione della velocità, assicurandosi sufficienti tempi di recupero, fino allo spostamento dei turni nelle ore meno calde.

Per le aziende è prevista la possibilità di accedere alla Cassa Integrazione Ordinaria per eventi atmosferici, in caso di temperatura percepita superiore a 35 gradi, qualora il datore di lavoro, su indicazione del RSPP, disponga la sospensione delle produzioni in quanto sussistono rischi o pericoli per la salute e la sicurezza dei lavoratori, purché le cause che hanno determinato detta sospensione non siano imputabili al datore di lavoro. È bene ricordare che le aziende nell’ambito della redazione del Documento di Valutazione dei Rischi sul Lavoro (DVR) devono valutare tutti i rischi, compreso questo specifico in riferimento alle alte temperature. Ai sensi dell’art. 44 del T.U. Sicurezza, il lavoratore in casi di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato, può interrompere l’attività lavorativa e allontanarsi dall’area a rischio.  

“Durante gli eventi di calore estivo si verifica un aumento degli infortuni sul lavoro per una molteplicità di cause dovuta al peggioramento delle condizioni generali - spiega Manuel Moretto, segretario generale della FIOM CGIL di Treviso -. Garantire condizioni di lavoro idonee anche sotto il profilo del microclima è fondamentale per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori ed evitare incidenti anche gravi, senza sottovalutare nessun segnale di pericolo. Per questo invitiamo le aziende ad adottare gli opportuni provvedimenti finalizzati e a rispettare tutte le norme del caso”.

 

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