Nervesa, inquinamento: "Più controlli dell’aria e dei camini degli impianti di produzione"
La richiesta di Uniti per Nervesa che rilancia la proposta di costituire una commissione ambientale
| Isabella Loschi |
NERVESA - Uniti per Nervesa chiede ulteriori controlli dei livelli di inquinamento dell’aria. Nel consiglio comunale dello scorso 31 luglio, il gruppo di opposizione ha presentato un’interpellanza, sollecitando l’amministrazione a prendere in considerazione le segnalazioni dei nervesani riguardo alle emissioni di fumi maleodoranti da alcuni impianti industriali, da quelle aziende che in questi anni sono state attenzionate dagli organi ispettivi e dall’Arpav per emissioni atmosferiche rischiose per la salute. In particolare, il capogruppo Matteo Mattiuzzo ha richiesto dettagli sui materiali prodotti nei siti delle attività produttive, sulle sostanze combustibili impiegate e su quelle emesse nell’aria.
L’assessora a ecologia e ambiente Martina Piva ha risposto che “le segnalazioni vengono prontamente inoltrate alle istituzioni competenti quali Arpav e Provincia di Treviso. Eventuali richieste sui materiali usati devono essere chieste per il loro tramite”. Poi Piva si è concentrata sul report della qualità dell’aria steso dall’Arpav: “Dalle relazioni del monitoraggio effettuato dal novembre 2023 al gennaio 2024 non sono state riscontrate criticità. Solo la concentrazione di IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici), rilevata sommando i Comuni di Nervesa e Spresiano, è superiore rispetto alla stessa rilevazione effettuata a Treviso. La normativa non prevede dei limiti in aria e tale composto deriva dal fumo di stufe, caldaie o impianti simili. Dal 17 luglio e per 40 giorni, è attiva la nuova rilevazione del monitoraggio dell’aria dell’Arpav”.
“Ho chiesto di monitorare i camini di emissioni di fumi e polveri degli impianti produttivi perché nella precedente rilevazione dell’Arpav, tramite un’analisi specifica con sopralluogo, erano stati segnalati i superamenti dei limiti per i parametri di carbonio organico totale (COT) e benzene, oltre ad una concentrazione dell’inquinante PM10 intermedio ai territori di Conegliano e Treviso - ha ribadito al termine della discussione il capogruppo di Uniti per Nervesa Matteo Mattiuzzo - Propongo di chiedere all’Ente di fare altrettanto. Non sono soddisfatto dalla risposta dell’amministrazione perché è generica e molto solerte nello scaricare colpe e responsabilità in capo ad altri: da quando si sono insediati non hanno fatto nulla per l’ambiente. Parecchi cittadini di Nervesa si rivolgono a noi per lamentarsi di odori sgradevoli e polveri. Bisogna vigilare e monitorare gli impianti di produzione, anche di allevamento intensivo. A maggior ragione e con rinnovata forza chiediamo la costituzione di una commissione ambientale, formata da consiglieri comunali, tecnici e cittadini”.
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