NERVESA DELLA BATTAGLIA - L'installazione di una nuova antenna 5G in via Fanti, nella frazione di Bavaria a Nervesa del Battaglia, sta sollevando preoccupazioni tra i residenti, soprattutto per la sua vicinanza a una scuola primaria, a impianti sportivi e a una zona residenziale. I cittadini temono gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sulla salute. In risposta, i gruppi consiliari di opposizione, tra cui Andrea Ceotta Sindaco, Uniti per Nervesa e Lista Civica Roberto Gatti Sindaco, hanno presentato un’interpellanza all'amministrazione comunale, chiedendo chiarimenti sulle modalità di autorizzazione dell'opera e sugli impatti ambientali e sanitari. Nell’interpellanza scritta dai consiglieri comunali Andrea Ceotta, Sara Pastrolin, Matteo Mattiuzzo e Roberto Gatti si sollevano dubbi riguardo al coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale, alla valutazione dei rischi per salute e ambiente, e alla possibilità di individuare sedi alternative per l’antenna. Inoltre, le opposizioni chiedono che i lavori vengano sospesi fino a che non vengano fornite adeguate garanzie di sicurezza e che la cittadinanza sia coinvolta nel piano di localizzazione delle antenne.

“Questa è una delle conseguenze della scelta scellerata e sconsiderata di alcuni consiglieri comunali nel Luglio 2022 di aver fatto cadere la Giunta allora in carica e di commissariare il Comune - dichiara il consigliere Ceotta, già candidato primo cittadino un anno e mezzo fa - Se fossi stato eletto sindaco il 15 Maggio 2023, uno dei primi atti che la mia giunta avrebbe compiuto sarebbe stata la revoca di questo Piano di localizzazione delle Antenne, al fine di redigerne uno che potesse escludere dai siti disponibili tutte le zone densamente abitate ed i siti vicini ai plessi scolastici e ricreativi”. “In questi giorni abbiamo ascoltato i cittadini e facciamo da megafono alle loro preoccupazioni per l’installazione di un’antenna 5G a due passi da case, scuola e impianti sportivi - aggiunge Mattiuzzo - Chiediamo la sospensione immediata dei lavori per conoscere le esigenze della popolazione. E chiediamo che sia rivisto il piano delle antenne adottando il principio di precauzione: antenne lontane da aree sensibili per non rischiare di compromettere ambiente e qualità della vita. L’attuale amministrazione, ormai insediatasi da un anno e mezzo, aveva tutto il tempo per modificare il piano”.
 

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