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04 dicembre 2024

Esteri

Biden ritira la candidatura: "Stop nell'interesse degli Usa, pieno appoggio a Kamala Harris"

L'annuncio in una lettera postata sui social. Harris: "Mi guagagnerò la nomination"

| AdnKronos |

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Biden ritira la candidatura:

Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, annuncia ufficialmente il ritiro della candidatura per le elezioni in programma il 5 novembre 2024. Il presidente comunica la decisione con una lettera diffusa dal proprio profilo X: non sarà lui a sfidare Donald Trump per la Casa Bianca. In pole position c'è l'attuale vicepresidente, Kamala Harris.

 

"È stato il più grande onore della mia vita servire come vostro Presidente. E sebbene fosse mia intenzione ottenere la rielezione, credo - scrive - che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese che io mi ritiri e mi concentri esclusivamente sull’adempimento dei miei doveri di Presidente per il resto del mio mandato".

 

Biden, attualmente in isolamento per covid, cede sotto il pressing di un numero crescente di esponenti del partito democratico. Il passo indietro viene formalizzato a poco meno di un mese dal disastroso confronto televisivo con Donald Trump andato in onda il 27 giugno sulla Cnn. Biden è stato protagonista di una prestazione estremamente negativa, che ha innescato dubbi e domande sulle capacità fisiche e cognitive del presidente. Le successive apparizioni pubbliche, compresa una conferenza successiva al vertice Nato a Washington, non hanno consentito a Biden di recuperare la fiducia dell'universo dem e dei finanziatori: oggi, la resa.

 

Biden: "Pieno appoggio a Kamala Harris"

 

Il presidente ha poi fornito ''pieno supporto e appoggio a Kamala come candidata del nostro partito quest'anno''. Su 'X', Biden ha rivolto quindi un appello ai ''democratici'' dicendo che ''è tempo di unirci e battere Trump. Facciamolo''.

 

Il presidente Usa ha spiegato che di aver ''deciso di non accettare la candidatura e di concentrare tutte le mie energie sui miei doveri di Presidente per il resto del mio mandato. La mia primissima decisione come candidato del partito nel 2020 è stata quella di scegliere Kamala Harris come mia Vicepresidente. Ed è stata la decisione migliore che abbia mai preso''.

 

Il presidente e la vice hanno avuto un colloquio oggi, secondo una fonte citata dalla Cnn, che però non precisa quando esattamente i due abbiano parlato.

 

Harris: "Pronta a guadagnarmi la nomination"

 

Harris ha detto di essere ''onorata di avere l'appoggio del presidente'' e di volersi ''guadagnare e conquistare la nomination''. In una nota rilasciata dalla campagna elettorale di Biden-Harris, la vice presidente ha sottolineato che ''mancano 107 giorni alle elezioni. Insieme combatteremo. E insieme vinceremo''.

 

Harris ha aggiunto che ''nel corso dell'anno passato ho viaggiato in tutto il paese, parlando con gli americani della scelta chiara sa fare in questa elezione importante. Ed è ciò che continuerò a fare nei giorni e nelle settimane a venire. Farò tutto ciò che è in mio potere per unire il Partito Democratico e unire la nostra nazione, per sconfiggere Donald Trump e il suo estremo Project 2025''.

 

I finanziatori appoggiano Kamala

 

I principali donatori Dem hanno intanto espresso il loro sostegno a Harris come candidata alla presidenza Usa prima che il presidente ufficializzasse il suo ritiro, riporta la Cnn citando tre fonti ben informate secondo le quali diversi donatori avevano contattato il team della vicepresidente Harris per farle sapere che sarebbero stati disposti a sostenerla se si fosse candidata. ''Se qualcosa cambia, noi siamo lì per te'', aveva detto uno dei principali donatori.

 

Le donazioni più ingenti alla campagna per la rielezione di Biden si erano ridotte notevolmente nelle settimane successive al dibattito sulla Cnn con Donald Trump e alla conseguente crisi di fiducia nel Partito Democratico.

 

Secondo una fonte coinvolta nelle discussioni, i grandi donatori che avevano trattenuto gli assegni a causa delle preoccupazioni sulla candidatura di Biden hanno improvvisamente iniziato a contattare i loro consulenti, esprimendo la loro disponibilità a donare alla campagna.

 

Le parole di Obama e Clinton

 

''Joe Biden è stato uno dei presidenti americani più importante, nonché un caro amico e alleato per me. Oggi, ci è stato anche ricordato, ancora una volta, che è un patriota di primissimo ordine'', ha scritto su 'X' l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, senza esprimere il proprio sostegno a Kamala Harris.

 

L'ex presidente Bill Clinton e l'ex segretario di Stato degli Stati Uniti Hillary Clinton hanno invece reso noto l'appoggio pubblico alla vicepresidente. ''Siamo onorati nell'unirci al presidente nel sostenere la vice presidente Harris e faremo tutto ciò che è possibile per sostenerla''. In una nota i Clinton scrivono che ''abbiamo vissuto molti alti e bassi, ma niente ci ha reso più preoccupati per il nostro Paese rispetto alla minaccia posta da un secondo mandato di Trump'', che ha ''promesso di essere un dittatore dal primo giorno''. ''Ora è il momento di sostenere Kamala Harris e combattere con tutti i mezzi che abbiamo per eleggerla. Il futuro dell'America dipende da questo'', hanno aggiunto.

 

Anche il potente Congressional Black Caucus (Cbc), il caucus interno al Congresso composto da deputati e senatori afroamericani, ha espresso il suo ''pieno sostegno'' a Kamala Harris come candidata alla Casa Bianca. ''E' stata determinante nel raggiungere i risultati degli ultimi 3,5 anni e ha avuto un ruolo chiave per la riduzione dei tassi di mortalità materna, la protezione delle libertà riproduttive e la garanzia di opportunità economiche per tutti", si legge in una dichiarazione congiunta. "Farà un lavoro eccellente come Presidente degli Stati Uniti", prosegue la nota firmata dal presidente del Congressional Black Caucus, il deputato Steven Horsford, democratico del Nevada, e il presidente del comitato d'azione politica del Cbc, il deputato Gregory Meeks, democratico dello Stato di New York.

 

L'annuncio ufficiale

 

"Miei cari concittadini americani". Inizia così la lettera di Biden nella quale il presidente uscente annuncia lo stop alla corsa per la Casa Bianca. "Negli ultimi tre anni e mezzo abbiamo fatto grandi progressi come Nazione", rivendica il presidente.

 

"Oggi - scrive Biden - l’America ha l’economia più forte del mondo. Abbiamo fatto investimenti storici nella ricostruzione della nostra nazione, nella riduzione dei costi dei farmaci da prescrizione per gli anziani e nell'espansione dell'assistenza sanitaria a prezzi accessibili a un numero record di americani. Abbiamo fornito cure essenziali a un milione di veterani esposti a sostanze tossiche. Approvato la prima legge sulla sicurezza delle armi in 30 anni. Nominato la prima donna afroamericana alla Corte Suprema. Approvato la legislazione sul clima più significativa nella storia del mondo. L’America non è mai stata in una posizione migliore per guidare di quanto lo siamo noi oggi. So che niente di tutto questo avrebbe potuto essere fatto senza di voi, il popolo americano. Insieme, abbiamo superato una pandemia che capita ogni secolo e la peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione. Abbiamo protetto e preservato la nostra democrazia. E abbiamo rivitalizzato e rafforzato le nostre alleanze in tutto il mondo".

 

"È stato il più grande onore della mia vita servire come vostro Presidente. E sebbene fosse mia intenzione ottenere la rielezione, credo - annuncia - che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese che io mi ritiri e mi concentri esclusivamente sull’adempimento dei miei doveri di Presidente per il resto del mio mandato".


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