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15 novembre 2024

Conegliano

Conegliano, si apre il dibattito sul verde urbano. Toppan: “Censimento in corso”

Dopo il crollo dell'albero sulla Scalinata degli alpini l'opposizione chiede un investimento immediato sulla gestione del verde pubblico

| Fabio Zanchetta |

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| Fabio Zanchetta |

alberi conegliano

CONEGLIANO - A meno di una settimana dalla tempesta che ha abbattuto il cedro secolare a fianco della Scalinata degli alpini e con una stagione ancora in corso con alta probabilità di ulteriori violenti rovesci, a Conegliano si apre il dibattito tra le forze politiche sulla gestione del verde urbano, in particolare sull'opportunità di ampliare le azioni di controllo dello stato di salute degli alberi in città. “Chiediamo alla Giunta di ampliare fin da subito gli investimenti nel censimento e nel controllo dello stato di salute degli alberi cittadini, con una puntuale programmazione per la gestione del verde pubblico” spiega Federico Mascarin, membro del direttivo del Partito Democratico di Conegliano. “La caduta dell’albero situato sulla Gradinata degli Alpini accende nuovamente i riflettori sull’importanza della cura del verde urbano.

 

Lo scorso 20 aprile, come Partito Democratico, abbiamo organizzato una passeggiata per denunciare e valutare lo stato delle alberature in città. Inoltre, abbiamo proposto una campagna di censimento e di manutenzione ordinaria e straordinaria delle piante”. “Ad oggi, non ci sono evidenti progetti in atto, a parte un parziale censimento. Da anni, gli alberi in città vengono ricordati solo per cadute accidentali, come presso le scuole primarie Mazzini, o programmate, come il taglio dei pini marittimi in piazzale San Martino. Il cambiamento climatico, con le sue conseguenze di siccità e fenomeni meteorologici intensi, deve far riflettere sull’adeguamento delle politiche di manutenzione e messa in sicurezza delle alberature urbane.”, conclude la nota dell'esponente del PD. Francesca Di Gaspero, consigliera di Noi Democratici, amplia la questione della gestione del verde urbano agli spazi privati, considerando anche che il cedro caduto sulla Scalinata era collocato proprio in un terreno di proprietà privata. “L'evento denota la mancanza di adeguati strumenti previsti dalla legge – spiega la consigliera – la città non si è mai dotata di un piano del verde e di un regolamento del verde (e nemmeno intende farlo). In particolare il regolamento del verde può essere efficace anche nei confronti dei privati che possono contribuire a realizzare e mantenere la cosiddetta "foresta Urbana" con l'obbligo di garantire la stabilità e il buono stato di salute degli alberi ad alto fusto”.

 

Proprio nei giorni scorsi gli operai del comune hanno provveduto a sfoltire alcuni alberi, e abbatterne due, nel parchetto di via Molena, in zona Monticella. L'intervento, come spiega il vicesindaco Claudio Toppan, era previsto da tempo e fa parte di progetto di monitoraggio già in corso del verde pubblico di Conegliano.

 

“La città ha un patrimonio di circa 6000 alberi pubblici – spiega Toppan – e attualmente stiamo portando avanti un progetto di controllo e schedatura che ne ha già ultimati cinquecento. Abbiamo poi messo a bilancio ventimila euro per procedere alla schedatura completa del verde urbano in circa cinque, sei anni”. Per quanto riguarda gli alberi collocati in terreni privati, la questione è più complicata, spiega il vicesindaco: “Fermo restando che il privato ha già una responsabilità in merito, bisogna valutare su come la legge permette di intervenire garantendo un maggior controllo, soprattutto per quanto riguarda gli alberi a fronte strada. Comunque ricordo che il cedro caduto la scorsa domenica era in terreno privato e regolarmente monitorato”.


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