CASTELFRANCO VENETO / SEGUSINO - Nicola Damin, giovane trombonista originario di Segusino, è stato recentemente selezionato come docente di trombone in un conservatorio italiano, diventando uno dei più giovani insegnanti in un ateneo di musica. La sua carriera musicale, iniziata con la passione per la banda e consolidata al Conservatorio di musica Agostino Steffani di Castelfranco Veneto, è stata arricchita da studi avanzati sotto la guida di maestri di fama internazionale e da esperienze con orchestre prestigiose, tra cui il Teatro alla Scala di Milano.

Dopo aver conseguito il diploma di secondo livello in trombone, Damin ha proseguito la sua formazione con un corso di perfezionamento a Roma, sotto la guida del Maestro Enzo Turriziani, primo trombone dei Wiener Philharmoniker. Ha inoltre completato il percorso presso l'Accademia del Teatro alla Scala, dove ha recentemente partecipato alla produzione di "Turandot" di Puccini. Nonostante gli impegni nelle più rinomate orchestre italiane, Damin ha continuato a insegnare in diverse scuole di musica locali, coltivando parallelamente il sogno di diventare docente in conservatorio.

«Quando è uscito il bando di concorso per insegnare trombone ho visto l’opportunità di un sogno realizzarsi», ha dichiarato il giovane musicista. Il suo approccio all'insegnamento si basa sulla convinzione che la musica sia un mezzo per emozionare e un'estensione naturale dell'espressività umana. Non vuole essere un professore tradizionale, ma piuttosto un "compagno di viaggio" per i suoi studenti, aiutandoli a scoprire la propria identità musicale e a utilizzare la musica come strumento di espressione personale.

Il successo di Damin è stato accolto con entusiasmo anche dal direttore del Conservatorio di Castelfranco Veneto, Paolo Troncon, che ha espresso la sua soddisfazione: «Siamo felici che i nostri giovani diplomati possano portare il proprio bagaglio tecnico e il proprio entusiasmo in altri conservatori. Complimenti a Nicola che ha superato questa difficile selezione e può adesso fare il suo ingresso nel mondo accademico».
 

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