TREVISO - Ricorre oggi, 24 settembre, l’anniversario della morte del Tenente dei Carabinieri Luigi Giarnieri, cui è intitolata la caserma del Comando Provinciale Carabinieri di via Cornarotta a Treviso, giustiziato barbaramente dai nazisti il 24 settembre ’44 a Crespano del Grappa. L’Ufficiale, già al comando della Tenenza dei Carabinieri di Tarvisio, all’indomani dell’8 settembre, trovandosi in un reparto isolato, aveva deciso con altri colleghi di unirsi alla Resistenza partigiana sul Monte Grappa. Venne catturato il 24 settembre dell’anno successivo ed impiccato dopo essere stato torturato.

Oggi, nel palazzo Zuccaredda sede dell’Arma trevigiana, c’è una targa che ne ricorda il sacrificio per il quale il giovane Ufficiale è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare e che è stato commemorato nel corso di una breve cerimonia odierna presieduta dal Comandante Provinciale.

Nelle stesse ore in cui i militari celebrano Giarnieri, al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma sono stati insigniti del premio “Salvo d’Acquisto” due carabinieri della Stazione di Asolo i quali, la notte del 09 giugno 2023 non avevano esitato a gettarsi nelle acque del torrente “Muson” per soccorrere un’automobilista che si era inabissato col suo veicolo dopo averne perso il controllo, salvandogli la vita. Il premio “Salvo d’Acquisto” è stato istituito come riconoscimento per militari coraggiosi che si distinguono per altruismo e senso del dovere. La concomitanza di questi due eventi è la dimostrazione che i sentimenti di spirito di sacrificio e senso del dovere che contraddistinguono i Carabinieri sono sempre gli stessi: oggi come allora.

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