TREVISO - Il Centro di Medicina dello Sport dell’Ulss 2, diretto dal dottor Patrizio Sarto, ha ospitato in questi giorni un innovativo corso di formazione rivolto ai professionisti della salute dedicato alla prescrizione dell’esercizio fisico e dei programmi di allenamento in sicurezza per pazienti con malattia cardiaca. Il Centro di Medicina dello Sport, già riconosciuto come punto di riferimento regionale per lo sport nei giovani con cardiopatie, ha organizzato questa iniziativa con l’obiettivo di rispondere a una delle domande più frequenti che i pazienti affetti da malattie cardiache rivolgono ai propri medici: “Dottore, dopo un infarto, cosa posso fare dal punto di vista fisico?”.

Il corso, iniziato lo scorso lunedì e che si conclude oggi, ha visto la partecipazione di relatori esperti provenienti da tutta Italia, pronti a condividere conoscenze, esperienze e metodologie pratiche per ottimizzare l’organizzazione di programmi di esercizio personalizzati per pazienti cardiopatici. Focus dell’attività formativa l’efficacia e la sicurezza degli allenamenti prescritti, con l’obiettivo di migliorare sia la qualità di vita dei pazienti che la loro prognosi.

Sono 30 i medici che hanno partecipato, provenienti da diverse regioni italiane, avendo l’opportunità di arricchire la propria formazione su questa importante tematica, grazie all’esperienza e le best practice sviluppate dal gruppo organizzatore in 24 anni di attività in questo campo. Il programma ha previsto sessioni frontali di approfondimento, affiancate da numerosi momenti pratici: pazienti volontari hanno raccontato le proprie esperienze, partecipando a dimostrazioni di allenamento supervisionate dallo staff formatore, offrendo una preziosa testimonianza della loro storia e del percorso di riabilitazione fisica.

Anche il direttore generale, Francesco Benazzi, ha voluto portare personalmente i suoi saluti ai partecipanti: “Mi complimento con il dottor Sarto e il suo team per aver messo in piedi questo importante corso - ha dichiarato -. Un’attività formativa che rappresenta un’occasione unica per contribuire all’evoluzione delle pratiche cliniche in un ambito cruciale come la prescrizione dell’esercizio fisico nei pazienti cardiopatici, sostenendoli in un percorso di salute e sicurezza durante l’attività sportiva”.

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