TREVISO - Ogni anno all’ospedale di Treviso vengono eseguiti 200 interventi chirurgici per tumori al cervello. I tumori cerebrali primitivi maligni possono essere considerati tumori rari, con un’incidenza di 7 casi per 100mila abitanti da 0 a 85 anni, e il glioblastoma rappresenta ben il 50% di questi tumori che vengono operati al Cà Foncello. 
Per intervenire in modo mirato su queste neoplasie diventa fondamentale il nuovo ecografo donato alla Neurochirurgia dell’ospedale Cà Foncello per l’utilizzo in sala operatoria al fine di avere immagini ecografiche per la localizzazione del tumore cerebrale da asportare in tempo reale.

La donazione è frutto della raccolta fondi da parte dell’associazione “Vivere Insieme al Tumore al Cervello” – VITaC OdV e degli altri benefattori che hanno contributo all’acquisto del macchinario: Latteria Montello Spa, quella del “Nonno Nanni”, l’Associazione Anap di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e gli Alpini di Giavera del Montello, senza dimenticare una persona che ha donato volendo restare anonima. 
La spesa sostenuta per il macchinario, un ecografo intraoperatorio dotato di sonde, ammonta a 97.500 euro, ma il valore economico dell’apparecchio è di quasi 140.000 euro, scontati grazie alla generosità della ditta fornitrice.

Questo apparecchio di ultima generazione fornisce l’immagine ecografica che rappresenta in tempo reale il tumore entro il parenchima cerebrale e consente al chirurgo la massima resezione della lesione in condizioni di sicurezza.
"L’ecografia intraoperatoria consente di vedere in tempo reale dov’è localizzata la malattia, quali possono essere eventuali residui in corso di intervento, le zone da evitare, i vasi critici - spiega il primario della Neurochirurgia, Giuseppe Canova - .Permette, quindi, una confidenza in campo operatorio assolutamente impagabile con una definizione elevatissima e una capacità di distinguere la differenza di complessità di tessuti veramente molto alta. Non sono molti anni che questa strumentazione è in funzione nella nostra specialità - continua il primario -, e in ambito italiano siamo tra i pochi che beneficiano di questo sostanziale aiuto, applicabile primariamente in ambito oncologico".

“L’Associazione VITaC opera a Treviso dal marzo del 2002 per promuovere la solidarietà tra pazienti, familiari, sanitari e quanti siano convinti che la diagnosi di tumore al cervello non rappresenti “la fine di tutto” e che affrontare insieme la diagnosi possa contribuire ad alleviare il dramma che essa inevitabilmente comporta - spiega il rappresentante di VITaC, Andrea Gallo -. Ringrazio tutti gli sponsor che ci hanno aiutati a donare questo indispensabile strumento che aiuta ad affrontare il problema del tumore al cervello”.

“Ancora volta la grande solidarietà trevigiana ha risposto presente– dichiara il direttore generale, Francesco Benazzi -. Ringrazio tutti i coloro che hanno donato per questo nuovo ecografo per la Neurochirurgia di Treviso. Un grazie veramente di cuore perché ritengo che, oltre ad aiutare a migliorare le performance dei nostri professionisti, le tecnologie d’avanguardia aumentino le speranze di vita delle persone. Credo che sia compito della sanità, non solo curare, ma anche accompagnare e dare un senso di fiducia ai familiari, perché una speranza c’è sempre”.

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