“Torrenti inquinati a Valdobbiadene”: l’opposizione chiede chiarimenti
Il gruppo VIE-Valdo d'Italia e d'Europa ha presentato un'interrogazione sull’inquinamento dei corsi d'acqua
VALDOBBIADENE - In questi giorni si è riunito il consiglio comunale di Valdobbiadene, e nel corso della seduta l'Amministrazione Comunale ha risposto all’interpellanza del gruppo politico VIE-Valdobbiadene d'Italia e d'Europa, in relazione all’inquinamento del torrente Grottolo o Rio di Santa Margherita, affluente del Piave. “Il problema dell’inquinamento dei corsi d’acqua a Valdobbiadene è stato segnalato più volte negli ultimi anni dalla cittadinanza, oltre che dal Gruppo Consiliare VIE e dalle associazioni ecologiste Gruppo Martin Pescatore e NoPlasticGirls”: hanno illustrato i consiglieri di VIE.
Quanto alla risposta data dalla Giunta Fregonese queste sono le considerazioni dei consiglieri di minoranza: “Dalla lettura dei rapporti tecnici realizzati da Arpav sul torrente Teva nel 2022-2023 risulta evidente l’inquinamento da pesticidi, alcuni dei quali PFAS e dall’erbicida Glifosate, (vietato dal 2019 dal Consorzio DOCG e dal regolamento di Polizia Rurale del Comune). La risposta all’interrogazione evidenzia come il problema al momento resta senza soluzione. È evidente la difficoltà di individuare con precisione i responsabili dei numerosi sversamenti e scarichi non autorizzati. Il gruppo politico VIE intende comunque continuare a monitorare la situazione, in quanto l’inquinamento dei nostri corsi d’acqua costituisce un potenziale pericolo per la salute pubblica, come il caso Vicentino nella nostra regione purtroppo ci ha fatto comprendere”.
FOTO: immagine di repertorio
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