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17 gennaio 2025

Montebelluna

Autopsia sulla piccola Lavenda di un anno e mezzo, serviranno mesi per conoscere le cause della morte

Nessun segno di violenza sul corpicino: per determinare le cause della morte, saranno necessari esami genetici e fisiologici

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

Lavenda Odiode

MONTEBELLUNA - È stato eseguito ieri, 16 gennaio, l'esame autoptico sul corpo della piccola Lavenda Odiode, la bambina di un anno e mezzo deceduta il 4 gennaio all'ospedale di Padova dopo un arresto cardiocircolatorio. La piccola era stata ricoverata in gravi condizioni il 30 dicembre, a seguito di un malore avvenuto nella sua casa di Montebelluna. L'autopsia, condotta dall'anatomopatologo Alberto Furlanetto, non ha rilevato segni di violenza o maltrattamenti sul corpo della bambina. Tuttavia, per determinare con certezza le cause della morte, saranno necessari ulteriori esami genetici e fisiologici, che richiederanno almeno tre mesi per fornire una risposta.

Lavenda si era sentita male nella notte tra il 29 e il 30 dicembre, quando la madre aveva notato che la bambina non respirava più. Nonostante i soccorsi tempestivi, che includevano il trasporto d'urgenza in elicottero all'ospedale di Padova, la piccola non ce l'ha fatta. Prima dell'incidente, Lavenda aveva avuto un lieve raffreddore, ma nessun altro sintomo preoccupante. Il pubblico ministero Davide Romanelli ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, ma al momento non sono stati iscritti nomi nel registro degli indagati. La procedura seguita è quella prevista per le morti improvvise dei neonati, al fine di accertare con precisione le cause della tragedia.
 


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Margherita Zaniol

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