Motta e San Stino uniscono le forze: nasce l'Orchestra di Fiati della Livenza
Eletto il nuovo direttivo presieduto da Stefano Ervas che illustra il progetto
MOTTA DI LIVENZA - Nasce l'Orchestra di Fiati della Livenza: una nuova realtà musicale per il territorio. Con l'assemblea dei soci svoltasi a fine dicembre 2024, le bande cittadine di Motta di Livenza e San Stino di Livenza hanno ufficialmente dato vita all'Orchestra di Fiati della Livenza Aps. La fusione segna una nuova era per la tradizione bandistica del territorio, con un’unica realtà che punta a consolidarsi come punto di riferimento culturale per la musica strumentale nella Livenza.«Il nostro obiettivo è quello di crescere musicalmente, non solo come orchestra, ma anche come scuola di musica, e ambiamo a diventare un faro per la cultura musicale strumentale del nostro territorio», ha dichiarato il neo presidente Stefano Ervas. «Vogliamo creare eventi e concerti, collaborare con le realtà locali e partecipare attivamente alle manifestazioni in collaborazione con le amministrazioni comunali, senza dimenticare le nostre radici e la tradizione bandistica che ci ha visto nascere», ha aggiunto. Un messaggio chiaro e ambizioso che fa della crescita musicale e della valorizzazione delle tradizioni locali i pilastri su cui si costruirà il futuro dell'Orchestra.
L'Orchestra di Fiati della Livenza si presenta con una nuova struttura associativa, un direttivo giovane ma già ricco di esperienza. Durante l'assemblea, sono stati eletti i membri del nuovo consiglio direttivo, che include il presidente Stefano Ervas, il vice presidente Nicola Giust, il segretario organizzativo Davide Giust, il tesoriere Andrea Brunetta e il consigliere Stefano Citton. Nonostante la giovane età dei componenti, molti di loro avevano già ricoperto incarichi di guida nelle bande cittadine precedenti, segno di una solida esperienza accumulata sul campo. A fare da fondamento al progetto ci sarà il continuo sviluppo dell’attività musicale e didattica. «La crescita della scuola di musica, che da sempre è stata una parte fondamentale delle nostre bande, continuerà ad essere una priorità», ha sottolineato Ervas. La fusione delle due bande ha portato a un notevole incremento delle risorse umane, con un totale di 102 soci, di cui circa 40 sono i membri effettivi dell’orchestra, mentre il resto sono allievi e simpatizzanti. La nuova realtà si propone di essere un motore culturale e musicale per il territorio, coinvolgendo non solo gli orchestrali, ma anche un ampio pubblico di appassionati e studenti.
Oltre agli aspetti musicali, la fusione è stata motivata anche da necessità di carattere gestionale. L'ingresso nell’ambito del terzo settore, infatti, comporta un’attenzione maggiore alla parte burocratica e organizzativa, un aspetto che ha reso indispensabile la creazione di una sola cabina di regia per gestire progetti, eventi e attività quotidiane. La necessità di semplificare la struttura e ottimizzare le risorse è stata un'altra delle ragioni principali per l'unificazione delle due bande, dato che le persone coinvolte nelle due realtà erano quasi le stesse. Un approccio che si prevede porterà maggiore efficienza nella gestione dell'orchestra e nella programmazione delle attività. Il direttore artistico Walter Bonadè, che ha guidato entrambe le bande precedenti, resterà alla guida anche della nuova formazione. «L’impegno è di continuare su questa strada di crescita, portando a termine i progetti avviati e continuando a proporre eventi musicali di alto livello», ha dichiarato Bonadè, confermando il suo impegno per l’Orchestra di Fiati della Livenza.
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