UN'ANORESSICA E UN SENO NUDO SUI MANIFESTI DI VENETO STATO
La Lega, invece, occulta i manifesti degli avversari
| Laura Tuveri |
TREVISO - Un'anoressica affiancata ad una donna a seno nudo: sono i manifesti di Veneto Stato per la candidatura a presidente della Provincia di Antonio Guadagnini.
La giovane donna anoressica pare Isabelle Caro, modella e attrice francese che lottava contro questa malattia, ma senza riuscirvi. Il suo decesso è avvenuto lo scorso 17 novembre. Isabelle aveva 28 anni ed era diventata famosa per una campagna contro l'anoressia di qualche anno fa firmata da Oliviero Toscani che allora fece molto scalpore.
Lo slogan riportato nei manifesti è: “Veneto Stato senza la politica romano-padana” sotto alla donna procace e “Veneto regione con la politica romano-padana” affiancato alla donna anoressica.
L’ex vicesindaco di Crespano si dissocia dai manifesti, anche se ammette che si tratta di un messaggio senz’altro forte, ma solo per attirare l’attenzione sul malgoverno della maggioranza che governa la Regione (Lega e Pdl), le stesse forze politiche che governano il Paese e che sono scesa in campo compatte anche per sostenere la ricandidatura del presidente della Provincia Muraro.
Secondo Guadagnini, che qualche anno fa era alla guida del movimento dei sindaci che chiedevano il mantenimento del 20% dell’Irpef ai Comuni, se il Veneto fosse uno stato autonomo vi sarebbe maggiore prosperità e nessuno vivrebbe di stenti, come afferma stia accadendo ora. Molte donne hanno trovato il manifesto di cattivo gusto, come lo ha trovato pessimo il presidente della Provincia.
Il "cattivo gusto" si era materializzato qualche giorno fa, sempre a cura di un candidato consigliere di Veneto Stato. Lo slogan di Gianluca Panto allora recitava “Sono resuscitato”, giocando sul fatto di avere lo stesso cognome dell’imprenditore, Giorgio, scomparso qualche anno fa in un incidente a bordo del suo aereo.
Ma sono in molti a fare il gioco sporco: attivisti leghisti hanno coperto i manifesti degli avversari con i loro, oppure direttamente li strappano.