TREVISO – Acqua dei pozzi inquinata: vertice stamani in prefettura. Il prefetto precisa che l’acqua degli acquedotti pubblici non è interessata dal fenomeno ed è, quindi, assolutamente potabile. Il prefetto Adinolfi fa, inoltre, presente che l’area interessata è precisa e circoscritta, come risulta individuata nelle ordinanze emanate dai Comuni di Treviso, Casier e Preganziol.

L’acqua dov’è stata riscontrata la presenza di tracce di mercurio è quella prelevata dai pozzi privati ad una fascia di profondità di 200-300 metri. In via precauzionale non è idonea all’uso potabile, ma può essere utilizzata per la preparazione di alimenti, per uso igienico personale, per altri usi domestici, per abbeverare gli animali e per uso irriguo. La prefettura tiene a sottolineare che al momento è escluso qualsiasi rischio per la salute pubblica.

Hanno preso parte all’incontro, oltre al prefetto di Treviso, i sindaci di Treviso, Casier, Preganziol, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, rappresentanti dell’Ulss n. 9 – Dipartimento di Prevenzione, Arpav, Veritas Spa, Alto Trevigiano Servizi, Consorzio di Bonifica Dese Sile, Azienda Servizi Pubblici Sile Piave, Ato– Laguna di Venezia. Al momento non sono state fornite spiegazioni circa le cause che hanno portato a riscontrare la presenza di mercurio. Nel sito web dell’Ulss 9, all’indirizzo www.ulss.tv.it, è presente un focus che elenca le vie e le aree comunali interessate dalle suddette ordinanze.