TREVISO - Il Trono del Celeste Impero, arrivato direttamente da Pechino, sarà solo uno dei tanti preziosi reperti che verranno esposti a Ca’ dei Carraresi in occasione della mostra “Manciù l’Ultimo Imperatore” che sarà inaugurata il 29 ottobre 2011.

Il favoloso seggio della mitica Dinastia Manciù, alto oltre 3 metri, realizzato in una imponente struttura in legno di sandalo rosso e impreziosito da smalti di cloisonné azzurro, verrà completamente smontato e riallestito nel museo trevigiano.

Le sue sale si trasformeranno nella reggia dell’Impero d’Oriente, ospitando i sontuosi abiti di seta degli imperatori, calzature, gioielli e straordinari fermagli d’oro per capelli, decorati con pietre preziose e piume di martin pescatore. Si potranno ammirare, inoltre, numerosi oggetti di grande valore artistico come vasi di porcellana e pergamene dipinte. Si tratta di un evento senza precedenti che abbraccia un arco temporale di 276 anni: dall’inizio della dinastia Manciù (1644), attraverso il Settecento, età d’oro della Cina, al declino che culminerà con l’ascesa al trono del piccolo Pu Yi, protagonista del film-capolavoro di Bernardo Bertolucci “L’Ultimo Imperatore”.

Alla fine di questo mese Adriano Màdaro, curatore della mostra, si recherà personalmente a Pechino per sovrintendere al delicato lavoro di imballaggio delle opere che a metà ottobre si imbarcheranno per raggiungere Treviso.

Per il visitatore si tratterà di uno spettacolo unico di grande cultura e fascino. Per questo, al fine di coinvolgere maggiormente i ragazzi delle scuole è stata ideata una sorta di “caccia al tesoro” ( o meglio al reperto), un approccio ludico che, per la prima volta, darà la possibilità ai giovani di accostarsi con disinvoltura alla mostra.

Barbara Carrer