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26 novembre 2024

Montebelluna

GLI CLONANO TRE CARTE DI CREDITO NEL GIRO DI UN MESE

Innocente, imprenditore di Trevignano, ha perso 3 mila euro

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

GLI CLONANO TRE CARTE DI CREDITO NEL GIRO DI UN MESE

TREVIGNANO – Possibile vedersi clonare la carta di credito per tre volte di fila in appena un mese? A quanto pare sì. Perché è esattamente quello che è capitato a Denis Innocente, imprenditore di Trevignano titolare della “Crt Ingranaggi” ed ex presidente dei giovani artigiani.

La carta in questione è una Postepay, una di quelle ricaricabili, usata dall’azienda a conduzione familiare solamente per incassare i pagamenti per i materiali esportati verso l’estero. Mai "strisciata" per fare acquisti. E’ stato facile, quindi, accorgersi che il sistema delle Poste, invece delle sole operazioni in entrata, aveva registrato anche qualche consistente uscita mai autorizzata. Molto più difficile, però, venirne a capo.

La prima clonazione risale a inizio novembre. Quando Innocente, scaricando sul proprio conto gli accrediti accumulati dalla Postepay, nota un prelievo di mille euro fatto a Cambridge. Fastidioso ma sopportabile? Mica tanto. Infatti l’imprenditore inoltra subito alle Poste richiesta di rimborso. Nel frattempo gli viene consegnata un’altra carta che Innocente, per essere più sicuro, intesta alla figlia, dipendente dell’azienda di famiglia. Dopo qualche giorno, però, pure questa si blocca. Motivo? Altri mille euro più che sospetti finiti a Cambridge.

A questo punto il titolare della "Crt Ingranaggi" fa scattare una denuncia per clonazione. Ma la ciliegina sulla torta arriva a fine novembre. Le Poste di Montebelluna, infatti, dopo aver avviato le pratica per l’apertura di un conto corrente ad hoc, gli danno un’altra Postepay, la terza nel giro di appena un mese. La storia, però, si ripete incredibilmente identica. Anche questa si blocca a causa dell’ennesimo prelievo sospetto, sempre di mille euro, fatto a Cambridge.

La vicenda è un rompicapo anche per la Polizia postale, che in questi giorni sta cercando di capire cosa sia potuto accadere. «Qualcuno evidentemente è in grado di entrare a proprio piacimento nel sistema delle Poste e ci ha preso di mira – riferisce Innocente al Gazzettino – abbiamo già perso tremila euro e ora voglio delle risposte».

Foto da gazzettino.it

 


| modificato il:

Mauro Favaro

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