La Guardia di Finanza di Treviso, in due operazioni distinte, ha scovato una maxievasione da 1 milione e mezzo di euro e una da 250 mila euro. Ieri i due imprenditori sono finiti alla sbarra presso il tribunale di Conegliano. Il maxievasore è un imprenditore di Tarzo responsabile di un’azienda con sede a Conegliano che per la sua attività di agente di commercio non aveva versato l’Iva relativa agli anni 1999-2000 per circa 1 milione e 100 mila euro e per circa 450 mila euro relativi alla ditta che amministrava. È stato condannato a 30 mesi di reclusione, condonati per effetto dell’indulto. Il secondo evasore era legale rappresentante di una ditta di abbigliamento di Vittorio Veneto che non presentò la dichiarazione Iva relativa all’anno 2004, evadendo circa 250 mila euro. Anche lui è stato condannato ad otto mesi di reclusione, pena dispensata grazie all’indulto.