Specchi di vita, storie di speranza
Per la giornata internazionale del volontariato Medi@età presenta la sua nuova pubblicazione
VITTORIO VENETO – Nikla, dopo la dolorosa perdita di un figlio che quasi la annienta, è riuscita a ridare senso alla sua vita attraverso la scrittura delle icone; Americo, pastore da settant’anni, ci ricorda che la natura e i lavori secondo natura sono il vero libro della vita; Maria Teresa ha intrapreso strade inconsuete e innovative per affrontare la complessa questione del disagio mentale. Nikla, Americo, Maria Teresa, insieme a Emanuela, Paolo, Maria Luisa, Adriano, Anna, Orfeo, Piera, Stefania, Angelo, Olga, Giulio, Tommaso, Mirto, Giovanni e Guido, sono i protagonisti dei 18 racconti biografici raccolti e trascritti dai volontari dell’associazione Medi@età con il supporto dei collaboratori scientifici Baldin e Vio della Libera università dell’autobiografia e ora confluiti in una pubblicazione “Specchi di Vita” che sarà presentata al pubblico mercoledì 5 dicembre, Giornata Internazionale del Volontariato, alle 16,30 al teatro Lorenzo Da Ponte di Vittorio Veneto, in via Martiri della Libertà.
Vittorio Veneto celebra la Giornata Internazionale del Volontariato con un’iniziativa promossa dall’associazione Medi@età, insieme al Coordinamento Volontariato Sinistra Piave e al Laboratorio Scuola e Volontariato, e in collaborazione con il comune di Vittorio Veneto, Azienda Ulss 7 Veneto e liceo Flaminio di Vittorio Veneto. Un progetto al quale hanno contribuito anche Banca della Marca Credito Cooperativo, Centro di Servizio per il volontariato di Treviso e Fondazione di Comunità della Sinistra Piave.
L’associazione Medi@età presenta al pubblico la sua seconda “fatica”: dopo “Vite che si raccontano”, i volontari hanno raccolto in “Specchi di vita” 18 biografie di uomini e donne del territorio.
«Abbiamo voluto raccogliere in “Specchi di vita” storie di saperi, socialità e servizio, intese come prendersi cura di sé e dell’altro, per far emergere come passione, cuore e fatica muovono la nostra vita e ci sostengono anche in momenti difficili, dai quali ci si può rialzare. Lo testimoniano le nostre storie che ci regalano granelli di speranza e ottimismo per il rifiorire di valori, impegno e solidarietà» spiega Raffaella Dal Vecchio, presidente di Medi@età.
I volontari di Medi@età, nel 2010, avevano seguito un corso di biografia per apprendere le tecniche di raccolta e narrazione. Per “Specchi di vita” sono state individuate e raccolte 18 biografie di persone tra i 45 e i 90 anni che quotidianamente e silenziosamente si impegnano in molteplici ambiti, considerando il lavoro, oltre che fonte di sostentamento personale, anche impegno civico e momento di utilità sociale e di creatività. Il titolo “Specchi di vita” non è stato scelto a caso: rimanda alla simbologia dello specchio che, riflettendo, restituisce e moltiplica le immagini. Analogamente le testimonianze, uscendo dalla sfera domestica e personale, diventano termine di conoscenza, di confronto e di “riflessione”. I volontari di Medi@età, custodi di storie, hanno ascoltato e fatto propri i momenti salienti del saper fare, saper donare, saper aiutare ed aiutarsi, momenti che restano impressi nella memoria e ci invitano alla meditazione: sono fonte di umanità, competenze, amore, tenacia, dedizione, generosità e in esse potremmo specchiarci davvero.
Storie che il 5 dicembre saranno anche rappresentate sul palco del teatro Da Ponte dai giovani del laboratorio Scuola e Volontariato per la regia di Silvia Busato. Con voci, suoni e immagini questi giovani tradurranno queste storie.
Seguirà quindi un video a cura delle associazioni Psiche 2000 e Amici Centro Sociale Piazzoni Parravicini e la consegna ai presenti della pubblicazione “Specchi di vita”, che sarà poi distribuita da Medi@età nei 28 comuni dell’Ulss 7, scuole, case di riposo e biblioteche e sarà disponibile presso l’associazione.
L’appuntamento è aperto alla popolazione ed è a ingresso libero. Informazioni 0438/474747 o 338/1961456 – associazione Medi@età.