IN 4.186 HANNO ADERITO A "TREVISO CITTA' APERTA"
Il manifesto è nato per dire no all'immagine di Treviso razzista
Treviso - In 4.186 hanno aderito al manifesto per «Treviso Città Aperta». Ieri si è chiusa la raccolta di firme per sostenere per sostenere il documento, lanciato per dire che Treviso non è quella cittadina intollerante e razzista che il resto del mondo pensa che sia, a causa delle esternazioni razziste della classe politica che governa la città da oltre un decennio. Il documento ere sottoscrivibile solamente via web. Hanno aderito al manifesto gli intellettuali, che in un primo momento avevano lanciato l’iniziativa, 641 impiegati, 610 studenti, ma anche ben 532 insegnanti. Numerosi (440) anche i pensionati, nonostante in fatto che, tra di loro, l’uso del computer sia meno diffuso. Cifre equivalenti (127) anche per operai e casalinghe. 116 i liberi professionisti, 82 architetti e 38 avvocati, 91 gli artisti, 35 giornalisti, 25 sacerdoti. Nella voce “altro”, poi, sono comprese voci di ogni genere, dai commissari di polizia ai tecnici informatici: 1098 persone, di entrambi i sessi e di tutte le età.