Sparita nel nulla e ritrovata senza vita: il marito confessa sei mesi dopo
Dopo parecchie settimane in cui si è sempre dichiarato innocente, ha ammesso le proprie responsabilità
| Angelo Giordano |
CAGLIARI - La confessione arriva a distanza di mesi, ma arriva. Il marito di Francesca Deidda, la 42enne sparita il 10 maggio scorso da un paese vicino Cagliari e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, ha confessato di averla uccisa.
Dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità ed è ora in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Durante 4 ore di interrogatorio non avrebbe indicato alcun movente. Si sospetta che avesse un'altra donna e volesse intascare l'assicurazione sulla vita firmata assieme alla moglie.
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