LA PROVINCIA FA IL BILANCIO SUL PTCT
Buona la collaborazione fra Comuni e Provincia per la definizione del futuro assetto del territorio provinciale
| Laura Tuveri |
Treviso - La Provincia fa il punto sull’iter dell’ Ptcp, il Piano territoriale di coordinamento provinciale. Tra qualche mese la Provincia sarà in grado di presentare questo strumento urbanistico che contribuirà a dare un nuovo volto all’assetto territoriale della Marca. Attraverso il Ptcp la Provincia di Treviso ha evidenziato i seguenti temi sui quali intervenire: disseminazione delle aree produttive, criticità della viabilità e mobilità, disseminazione di edifici in zona agricola, problemi di carattere idrogeologico, trasformazione del paesaggio, stato dei centri storici, scarsa qualità dell’aria e delle acque, carenza di aree naturali in alcune parti della provincia, carenza di servizi alla logistica, carenza di innovazione tecnologica e servizi all’impresa, riorganizzazione delle imprese per distretti. Per giungere alla stesura del Piano l’ente di via Cesare Battisti ha incontrato Comuni, associazioni di categoria, Ordini professionali, sindacati, etc.”Stiamo ultimando gli accordi con i Comuni e recependo tutte le osservazioni per la massima condivisione possibile. Negli ultimi mesi si sono notate due inversioni di tendenza: ormai quasi tutti i comuni sottoscrivono con la Provincia l’accordo di co-pianificazione (art. 16 della L.R.n.11 del 2004), mentre fino ad un anno fa molte amministrazioni comunali sottoscrivevano l’accordo solo con la Regione (art. 15 L.R.n.11); è aumentato il numero dei Pati (accordi tra più comuni), alcuni anche tematici (es. Pati del quartiere del Piave e dell’area del Solighese). Complessivamente i Comuni in corso di co-pianificazione sono 61. – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Franco Conte. A maggio il documento arriverà in Consiglio provinciale per l’adozione ed in seguito si aprirà la fase delle osservazioni prima della definitiva approvazione da parte del Consiglio provinciale. Vengono confermate le prescrizioni per le aree industriali. Gli oltre 78 milioni di mq attualmente previsti dai Prg Comunali sono in netto esubero rispetto alle più ottimistiche ipotesi di sviluppo per la Marca Trevigiana. Quasi 20 milioni di mq sono infatti in edificati. Anche per la residenza si verifica la stessa situazione: gli edifici destinati a residenza accatastati fino a fine 2006 sono in grado di rispondere ad un incremento demografico fino ad 1 milioni e 65.000 abitanti (attualmente la provincia conta 850.000 abitanti circa.). Molti comuni stanno redigendo i Pat; l’ultimo monitoraggio effettuato dall’Ufficio Urbanistica vede questa situazione:
-Sono 6 i Pat già adottati o la cui adozione è imminente: Casale sul Sile, Montebelluna, Paese, Oderzo, Godega). Per S. Biagio di Callalta il commissariamento del Comune ha bloccato l’iter.
-Sono 10 i Pat (Borso del Grappa, Carbonera, Maserada, Motta, Ponte di Piave, Ponzano Veneto, Salgareda, Trevignano, Vedelago, Roncade) e 5 i Pati (Altivole-Caerano; Codognè-Gaiarine –S. Fior –Orsago-Cordignano; S.Zenone-Fonte; Castelcucco-Crespano-Paderno del Grappa-Possagno; S.Lucia-Mareno-Vazzola). 10 sono i Comuni con i quali sono in corso gli incontri.