La Lollobrigida dona i suoi gioielli per la ricerca
I gioielli venduti per 3,8 milioni di euro che andranno in parte alla ricerca sulle staminali
| Lalla |
GINEVRA - Alcuni dei gioielli più preziosi della collezione appartenente a Gina Lollobrigida sono stati venduti all'asta a Ginevra per 3,8 milioni di euro (5 milioni di dollari), circa il doppio della cifra stimata. Lo rende noto la casa d'aste Sotheby's. In totale, sono stati venduti 22 pezzi. Fra i preziosi venduti figura una parure di collana e bracciale di diamanti che l'attrice indossò nel 1961, quando rivecette il Globo d'Oro. La maggior parte delle gioie furono acquistate dalla Lollobrigida più di 50 anni fa da Bulgari.
L'attrice, 85enne, ha dichiarato di voler sostenere, con parte del ricavato, la ricerca sulle cellule staminali. "I gioielli hanno la funzione di donare piacere, e per tanti anni io ho avuto un enorme piacere ad indossarli -ha detto Lollobrigida dopo la vendita all'asta- E' ora per me una grande gioia che i miei gioielli servano ad una buona causa, che mi sopravviverà".
"Sono stata una donna fortunata, come attrice, come madre, come fotogiornalista, come ambasciatrice per la Fao ed anche come artista. Ho iniziato a collezionare gioielli di Bulgari - afferma la Lollobrigida - negli anni '50 e '60, affascinata dalla magnifica maestria e dallo stile unico di questi gioielli che mi hanno accompagnata in molti viaggi, sia di lavoro che privati e che conservano il 'profumo' di quei tempi e delle straordinarie persone che ho conosciuto nel corso del mio cammino. Oggi è la scultura il centro della mia vita. Dopo più di 65 anni si sta concludendo un ciclo ed io desidero ritornare a ciò che appresi all'Accademia di Belle Arti di Roma. Uno scultore non ha bisogno di gioielli e così ho deciso che è venuto il momento giusto per condividere con altri collezionisti".
"Nel farlo - prosegue l'attrice - posso contribuire ad una causa che mi sta molto a cuore, quella della ricerca sulle cellule staminali, una cura che credo fortemente debba essere garantita gratuitamente a tutti i bambini. E' perciò mio desiderio che i proventi dell'asta vadano a contribuire alla costituzione di un ospedale internazionale per la ricerca sulle cellule staminali".
"Gli eccezionali gioielli - afferma David Bennett, presidente di Sotheby's Switzerland - sono evocativi di una donna e di un'era. Non riflettono infatti solo la luce di Gina Lollobrigida, ma sono fra i più belli creati da Bulgari negli anni '50 e '60, nel periodo della 'dolce vita'".