«IL SUO È STATO UN GESTO EDUCATIVO»
I colleghi esprimono la loro solidarietà al dirigente scolastico
| Matteo Ceron |
Castelfranco - I colleghi esprimono la loro solidarietà al preside nella bufera. «In riferimento alla vicenda del bambino disabile di una scuola media di Castelfranco e del presunto comportamento inadeguato del preside dell’istituto – scrivono in una nota i professori Saverio Cosinato, Domenico Trovato, Michela Bolzon, dirigenti scolastici, rispettivamente, del I-II-III Istituto Comprensivo di Castelfranco – vorremmo esprimere qualche breve riflessione».
«Da molti anni – dichiarano – conosciamo il collega e abbiamo sempre apprezzato in lui la professionalità, lo spirito di dedizione verso la scuola e la grande sensibilità educativa verso gli alunni. È stato sempre promotore, nelle idee e nelle azioni, del benessere e scolastico degli studenti, relazionandosi con loro come “adulto significativo”».
«Da quanto lui stesso ci ha riferito in merito allo spiacevole episodio – aggiungono i colleghi del preside accusato di aver picchiato il ragazzo disabile che frequenta la scuola che dirige -, abbiamo avuto la conferma che il suo è stato un gesto “educativo”. Ci dispiace quindi che l’interpretazione data, con gli esaltanti riflessi giornalistici, lo veda sul “banco degli accusati”. Ci dispiace anche che queste vicende vedano le famiglie contrapporsi alla scuola, quando sarebbe opportuno cercare occasioni di confronto, di dialogo, di mediazione. È un impegno sociale e culturale che tutti i genitori dovrebbero assumersi, nell’interesse dei propri figli”».
«Fatte queste considerazioni – concludono -, desideriamo esprimere la nostra solidarietà al collega e rivolgere un pensiero affettuoso al ragazzo coinvolto nell’episodio, confidando che la famiglia voglia riconsiderare le azioni poste in essere». MC