ATALMI, STOP ALLA DEREGULATION URBANISTICA DELLA REGIONE
In Consiglio regionale, dice il consigliere dei Comunisti italiani, finalmente ha vinto la lingua italiana
| Laura Tuveri |
Paese - Il segretario regionale dei Comunisti Italiani, il trevigiano Nicola Atalmi, interviene sul caso delle serre di Paese. Atalmi in un nota spiega che “Grazie a una serie di emendamenti e a un dibattito approfondito in occasione della votazione del collegato alla finanziaria sull’urbanistica, siamo riusciti a far trionfare la lingua italiana anche tra i banchi di Forza Italia e della Lega. Siamo riusciti finalmente a porre un distinguo semplice ed elementare: che delle serre mobili non possono essere realizzate attraverso opere murarie” Atalmi ricorda che la preoccupazione del suo partito, come quella dei cittadini di Paese, degli ambientalisti del Veneto, e di chi vuole contrastare la politica del capannone selvaggio che aggredisce le nostre campagne sembrava ovvio è finalmente citato anche nella legge.
“E’uno dei risultati degli emendamenti che ho presentato sul tema e riteniamo che, assieme al ritiro dell’emendamento Ziggiotto che esautorava i Comuni nell’iter degli interventi “strategici” da realizzare prima dell’adozione del Ptrc, possa rappresentare un esempio di riduzione del danno rispetto alla deregulation urbanistica e paesaggistica che si cerca di imporre alle nostre terre venete troppo spesso difese da Galan e soci solo in campagna elettorale”.