«Ospedale, quale futuro?»
Il PD Quattro Comuni si appella alla Regione per difendere il nosocomio di Motta
MOTTA DI LIVENZA - Il PD 4 Comuni di Motta, Gorgo, Chiarano e Cessalto si appella alle istituzioni per difendere l’ospedale di Motta.
Spiegano dal gruppo: «Viste le ultime proposte della Commissione Regionale sul riordino della sanità veneta che prevede, come ampiamente riportato dalla stampa, la trasformazione dell’Ospedale di Alta Riabilitazione di Motta di Livenza a conduzione pubblico-privata, in ospedale solo pubblico, con conseguente perdita dell’attuale autonomia organizzativa e funzionale, esprime la propria seria preoccupazione anche perché la proposta risulta priva di valide e giustificate motivazioni socio-sanitarie.
Se ciò avvenisse l’Ospedale mottense, considerato un vero e proprio gioiello della sanità veneta, con utenti anche da altre regioni, corre il reale rischio di essere accorpato e quindi trasferito nella struttura dell’Ospedale di Oderzo, a sua volta prosciugato di alcuni reparti con la creazione di una megacittadella della salute a Treviso».
Il gruppo approfondisce: «La preoccupazione del PD 4 Comuni, che interpreta il pensiero e le attese della maggioranza della cittadinanza non solo locale, è allo stato più che giustificata, poiché Motta e il territorio perderebbero, anche con il solo passaggio a una conduzione esclusivamente pubblica, una struttura cresciuta nel tempo e divenuta fondamentale e irrinunciabile grazie al qualificato quotidiano apporto di un ottimo personale medico, paramedico e amministrativo.
Il PD chiede alle istituzioni di assicurare con atti ufficiali la permanenza a Motta dell’Ospedale di Alta Riabilitazione conservandone la conduzione pubblico-privata e alle forze politiche regionali e locali di impegnarsi a salvaguardare le caratteristiche di questo polo riabilitativo».