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12 dicembre 2024

Conegliano

Uccide la madre gettandola dall’ottavo piano

Vittima Paolina Saporosi, 65 anni. Arrestato il figlio, Moreno Coletti, 36 anni. L’episodio poco dopo le 14 in via Friuli a Conegliano

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

Uccide la madre gettandola dall’ottavo piano

In foto la vittima, il figlio e il luogo del delitto

CONEGLIANO – Una donna, Paolina Saporosi, 65 anni, è morta dopo essere stata gettata dalla finestra all’ottavo piano.

È accaduto poco dopo le 14 di oggi, in via Friuli a Conegliano. Autore dell’omicidio sarebbe il figlio della donna, Moreno Coletti, 36 anni, di Cordignano, il quale si sarebbe già accollato la responsabilità dell’accaduto, confessando alla polizia il gesto.

«Ho ucciso mia madre. Sono stato io». È quanto l'agente di polizia alla sala operativa del Commissariato di Conegliano si è sentito dire al telefono dall'uomo. Il matricida dopo aver chiamato il 113 si è chiuso nell'appartamento aspettando l'arrivo degli agenti.

Per la vittima non c’è stato nulla da fare: è morta sul colpo. Dei passanti (qualcuno l’avrebbe anche vista mentre precipitava) hanno dato l’allarme, facendo arrivare sul posto il 118, che però per non ha potuto fare altro che constatare il decesso della donna.

 

La polizia al suo arrivo ha trovato il figlio della donna in stato di choc, il quale avrebbe subito ammesso di essere stato lui a gettarla nel vuoto.

A quel punto è stato arrestato per omicidio volontario. Al momento non si conoscono le cause del matricidio.

Pare che i due, sembrerebbe ai ferri corti da diverso tempo, stessero litigando per l'ennesima volta. Lui sarebbe stato colto da un raptus e quindi l'avrebbe spinta giù dalla finestra.

Sull'accaduto stanno facendo accertamenti il pm trevigiano Giovanni Valmassoi e la squadra mobile di Treviso. Coletti, in questo momento, è negli uffici del Commissariato di Conegliano.

 

La sequenza degli eventi comunque è già abbastanza delineata. Quando la prima pattuglia della polizia è arrivata sotto al palazzo di via Friuli sull'asfalto giaceva esanime Paolina Saporosi, mentre tutt'attorno s'erano radunate decine di persone, molte anche del palazzo che erano uscite di casa sentendo prima le urla di richieste d'aiuto della vittima e poi un tonfo secco.

Un ispettore della polizia è salito fino all'ottavo piano e si è fatto aprire la porta da Moreno Coletti che lo stava attendendo. Una volta dentro, il poliziotto ha ammanettato l' uomo, facendolo sedere su un divano, mentre altri agenti hanno ispezionato l'appartamento. Coletti è rimasto per tutto il tempo immobile, ammutolito, prima di essere portato al Commissariato.


La casa e' stata trovata apparentemente in ordine. Non c'erano segni che facevano pensare ad una colluttazione. Coletti, già noto alle forze dell'ordine per droga e per problemi psicologici, era andato a far visita alla madre, vedova da anni. Pare che tra madre e figlio sia nata una lite, piuttosto accesa, il cui tono, sostenuto, è stato sentito dai vicini. Ancora più nette le urla di richieste d'aiuto della donna, quando il figlio ha cominciato a trascinarla verso la terrazza. Qui, appunto in un raptus l'uomo avrebbe sollevato di peso la madre per poi gettarla oltre la ringhiera, dall'ottavo piano. Quindi è rientrato ed ha chiamato il 113.

 

Leggi: Moreno e Paola, due profili dal passato tormentato

 

 

 


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Matteo Ceron

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