TREVISO – Dopo la decisione unanime da parte delle assemblee straordinarie oggi è stata ufficializzata la fusione in un’unica Associazione di Ascom Treviso e Ascom Conegliano.

 

La nuova realtà conta ora oltre 5mila soci nel territorio mandamentale, 4.400 trevigiani e 600 coneglianesi, 41mila unità locali su un totale di 54mila in Provincia e oltre 10 milioni di fatturato. L'accordo di fusione avvenuto lo scorso 15 luglio, ha l’obiettivo di garantire la rappresentanza vicina e puntuale sul territorio semplificando i livelli e le funzioni, e applicando politiche associative più semplici ed efficaci attraverso una miglior analisi del settore. “Conegliano oggi entra a far parte di un grande sistema dove potrà avere più voce e incidere maggiormente sul territorio. Il progetto – spiega Luca Ros, presidente di Ascom Conegliano - nasce da un’idea mia e del presidente Pomini e mira a fare sistema con una capacità di incidere maggiormente su un territorio più vasto”. Tra gli obiettivi principali della fusione anche lo sviluppo di politiche turistiche: “Sia Treviso che Conegliano condividono molte delle politiche legate allo sviluppo dell’economica che rappresentiamo, oggi potremmo avere una voce sicuramente più forte sul turismo, superando le politiche di campanile a favore di strategie condivise”, dichiara il presidente Guido Pomini.

 

Giovedì prossimo intanto, nella sede trevigiana dell’Ascom, il consiglio direttivo formato da 33 membri voterà il nuovo presidente dell’associazione. Ad oggi l'unica candidatura è quella di Pomini, ma altri potrebbero farsi avanti fino a poco prima dell'inizio dell' assemblea che decreterà il nuovo presidente.