Giunti a Treviso 92 profughi, andranno anche a Mogliano e Vittorio Veneto
Sono arrivati martedì mattina. Operazioni di fotosegnalamento in Questura per tutta la giornata
| Isabella Loschi |
TREVISO – Continua l’ondata di profughi nella Marca. Martedì mattina sono arrivati a Treviso 92 profughi che dovranno trovare ospitalità nelle strutture di accoglienza locali.
Sbarcati sulle coste italiane, sono partiti lunedì dalla Calabria su tre pullman. Solo pochi giorni fa, nella notte tra venerdì e sabato, erano arrivati a Treviso 30 immigrati. Ora altri 90, ed il problema di alloggi disponibili si fa sempre più complicato. Dall'inizio dell'emergenza sbarchi si tratta del gruppo più numeroso mai arrivato nella Marca.
Le persone arrivate sono quasi tutte di origine siriana: circa cinquanta sono uomini, poi ci sono una ventina di bambini ed una ventina di donne. Per il fotosegnalamento sono stati impiegati di poliziotti, carabineiri e finanziari, giunti anche da Venezia e Padova dato il consistente lavoro da svolgere.
Una trentina di stranieri, per lo più donne e bambini, andranno alle ex scuole Marconi di via Pasubio, il resto delle persone giunte stamane potrebbe andare in una struttura di Vittorio Veneto gestita dalla "Cooperativa Sociale Integra" ed in una di Bonisiolo di Mogliano che fa capo ad un'altra coop, la "Codes Social".
La notizia, trapelata dalla Prefettura che ha in mano la gestione del caso, ha messo in forte apprensione i sindacati di polizia che continuano a lamentare la scarsa sicurezza in cui si trovano ad operare per il fotosegnalamento degli stranieri. “Non è infatti sufficiente -secondo quanto sostiene il sindacato di polizia Coisp- la visita sommaria a cui sono sottoposti tutti i profughi quando giungono nel nostro Paese: a Padova e in altre Questure italiane non sono infatti mancati casi di agenti che hanno contratto la scabbia o la tbc”. “Per le operazioni burocratiche e di controllo degli extracomunitari si calcola che serviranno almeno 30 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri: risorse che saranno tolte -afferma ancora il Coisp- al normale servizio di pattugliamento della città”.