Sicurezza in città: "Più risorse alla polizia locale"
Il capogruppo della Lega in Regione Caner: "La smart city di Manildo ha fallito"
| Isabella Loschi |
TREVISO - “La smart city di Manildo si è ormai trasformata in una “crime city”: ogni giorno due o tre episodi di criminalità, soprattutto notturna. Invece di stanziare 170 mila euro per un campo nomadi, Manildo ripristini la sezione investigativa della Polizia locale, la cui soppressione ha portato all’attuale situazione, e disponga il pagamento degli straordinari e dei notturni agli agenti in servizio anticrimine”. Questa la richiesta del capogruppo leghista in Regione, Federico Caner, dopo gli ultimi episodi di violenza avvenuti in città.
“Era tutto drammaticamente prevedibile – dichiara Caner -. Quando si allentano i controlli, le gang riprendono in mano la situazione, e così è accaduto. Manildo, se capisce la gravità della questione, si coordini subito con il Prefetto e porti l’emergenza al Tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Tuttavia, Caner sostiene di essere contrario ad un ritorno alle ronde, vista proprio la gravità della situazione “decisamente diversa rispetto a 10 anni fa. Allora - sottolinea Caner - al massimo si verificavano dei furti, e le pattuglie avevano il compito sia di deterrente che di controllo del territorio per segnalare anomalie a polizia e carabinieri. Ricominciare oggi con le ronde significherebbe esporci a rischi troppo alti e al pericolo di essere accerchiati e pestati da queste gang come accaduto a un barista del centro, aggravando così il lavoro delle forze dell’ordine. L’unica soluzione - conclude - è che Manildo investa sulle pattuglie di vigili, chiedendo fondi a Renzi, e smettendola di buttare soldi pubblici nell’apertura di un campo nomadi a Fiera quando la polizia locale non è messa nelle condizioni di controllare il territorio di giorno e di notte”.