La pioggia uccide il Torchiato
Niente vendemmia: il passito di Fregona, quest'anno, non ci sarà
Uva in appassimento
FREGONA - Non era mai successo in tutta la storia del Torchiato. Ma, quest'anno, il vino passito di Fregona non verrà prodotto. L'annata salta e tutta l'uva rimarrà lì, appesa alle viti di Fregona, Sarmede e Cappella Maggiore. In attesa di marcire, più di quanto lo sia già.
La decisione è drastica ma inevitabile: le piogge continue e le numerose grandinate della scorsa estate hanno distrutto gli acini, rendendo impossibile la vendemmia. “Al fine di preservare il livello qualitativo raggiunto dalla nostra denominazione - spiega Alessandro Salatin, presidente della società cooperativa Cantina Produttori di Fregona - quest’anno saltiamo l’annata. Il nostro vino è espressione della natura e soggiace alle sue leggi. Quest’anno va così”.
Per produrre il Torchiato, gli acini d'uva devono essere perfetti, per sopportare 150 giorni di appassimento senza essere intaccati da muffe e batteri. “Si tratta della prima volta nella lunga storia del Torchiato che “si salta” un’annata. A memoria d’uomo - riferisce Salatin - non si era mai giunti a una decisione così drastica. Per fortuna lo scorso anno la vendemmia è stata ottima portando un aumento di produzione. Si tenga conto che il Torchiato richiede tempi di maturazione piuttosto lunghi: invecchiamento di almeno 24 mesi, 5 dei quali in bottiglia. Solo verso la fine dell’anno in corso immetteremo nel mercato la vendemmia 2011 e in affinamento abbiamo ancora le annate 2012 e 2013. Grazie agli approvvigionamenti - conclude il presidente Salatin - speriamo quindi di poter supplire, almeno in parte, alla mancata produzione 2014 garantendo un minimo di continuità al mercato nonostante l’annata perduta”.