Vendemmia, in Veneto previsti 16 milioni di quintali di uva
Qualità sarà buona ma non eccezionale, avvio raccolta in ritardo
| Ansa |
VENEZIA - Qualità delle uve buona, ma non eccezionale, rese produttive in aumento di qualche punto percentuale per quasi tutte le cultivar. Quantità complessive in leggero aumento rispetto al 2022 per i principali vitigni e areali produttivi, visto anche l'entrata in produzione di nuove superfici vitate. E' quanto emerge dal 49/o focus di Regione del Veneto e Veneto Agricoltura sulle previsioni vendemmiali in Veneto, nel Nord Est, nelle principali regioni vitivinicole italiane, in Francia e Spagna.
Una annata caratterizzata da frequenti precipitazioni e da difficoltà legate allo sviluppo di malattie fungine. Tuttavia, in alcune zone ci sono state perdite di prodotto a causa di eventi di grandine particolarmente violenti. Per l'avvio della vendemmia, c'è un generale ritardo di circa 7-10 giorni sulle consuete date di raccolta: si parte ufficialmente l'ultima settimana di agosto, con la raccolta delle uve Pinot e Chardonnay per base spumante; Glera (Prosecco) il 15 settembre, Merlot il 17, Corvina il 20, Garganega il 25, solo per citare alcuni dei vitigni veneti. Considerando anche l'entrata in produzione di nuove superfici vitate, la produzione complessiva di uva raccolta in Veneto dovrebbe salire a circa 15,9 milioni di quintali, in crescita del +5/6%.
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