Il Santuario della Madonna delle Grazie torna a splendere
Il luogo sacro torna a disposizione dei coneglianesi
CONEGLIANO - I preziosi arredi sacri del Santuario della Madonna delle Grazie tornano a splendere. Questo anche grazie al contributo della Fondazione Veneto Banca, che si è fatta carico della pulitura, valorizzazione e protezione degli altari e delle pale laterali.
“La nostra Fondaizone – afferma il Presidente della Fondazione Veneto Banca, Franco Antiga – opera con finalità solidaristiche e filantropiche in tutti i territori dove è attiva la popolare di cui è emanazione, ma mantiene da sempre un’attenzione particolare nei confronti della Marca Trevigiana, dove l’istituto è nato e ha scelto di mantenere la propria sede”. “Il Santuario di Santa Maria delle Grazie – sottolinea il Presidente – è un luogo speciale per i coneglianesi, perché vi si intrecciano devozione religiosa, storia, cultura, tradizioni e legami affettivi. Veneto Banca, tramite la sua Fondazione, è orgogliosa di aver contributo al restauro di questo gioiello, in particolare alla pulitura, conservazione e valorizzazione dei bellissimi altari e delle pale laterali. Prendersi cura di un edificio antico come questo non significa solo mantenere in buone condizioni un patrimonio architettonico e artistico di grande pregio, ma conservare e valorizzare la memoria collettiva di una comunità”.
Il recupero attuato ha visto lo spostamento delle tele per poter eseguire gli interventi a carico sia della superficie pittorica che di natura strutturale. Sulla policromia è stata effettuata una pulitura della superficie per asportare i depositi carboniosi causati dal principio di incendio delle cere e il deposito delle polveri avvenuto negli anni. Sono state adoperate soluzioni detergenti a base acquosa calibrando il PH e la concentrazione di tensioattivo e dei sali chelanti in funzione alla condizione della superficie. Al termine della pulitura è stata eseguita una revisione estetica delle opere, integrando i ritocchi consumati e correggendo quelli alterati. In seguito è stato applicato a spruzzo un nuovo strato di vernice protettiva. Sulla struttura è stato inoltre rimosso lo sporco depositato mediante spolveratura e aspirazione ed è stata rivista la tensione del supporto col trattamento locale di eventuali deformazioni e difetti di adesione degli strati. In tutte le fasi sono stati utilizzati materiali secondo il principio ella qualità reversibilità, durabilità, e compatibilità.
L’intervento è stato condotto sotto la direzione dei lavori dei competenti organi preposti alla conservazione del patrimonio storico e artistico della Soprintendenza di concerto con l’ufficio per i beni ecclesiastici della Curia vescovile di Vittorio Veneto.