Nubifragio a Nervesa, “Uniti” chiede investimenti per la sicurezza idraulica
“Nessuno ha memoria di un evento del genere, non è stato un evento normale”
NERVESA DELLA BATTAGLIA - Il violento nubifragio che ha colpito il comune di Nervesa il 10 settembre ha evidenziato le fragilità del territorio, sollevando interrogativi sulla gestione della sicurezza idraulica. La lista civica "Uniti per Nervesa", tramite il capogruppo Matteo Mattiuzzo, ha proposto di rivedere le priorità di spesa, suggerendo di destinare più fondi alla prevenzione dei rischi idraulici, riducendo gli investimenti per il rifacimento della piazza. In meno di due ore, oltre 140 millimetri di pioggia hanno trasformato le strade in torrenti, allagando scantinati e abitazioni, soprattutto nel centro di Nervesa e nelle zone di Sovilla, Sant’Andrea e Bavaria. L’indomani mattina il territorio comunale ha mostrato tutte le sue ferite che hanno messo in ginocchio non solo molte famiglie residenti ma anche diverse attività produttive.
“Grazie ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, all’amministrazione comunale e a tutti i nostri compaesani che, non appena la pioggia è diminuita, si sono subito rimboccati le maniche per salvare il salvabile e, soprattutto, per aiutare i vicini di casa - afferma Mattiuzzo - Nessuno ha memoria di un evento del genere, non è stato un evento normale. Dopo il dramma del nubifragio, una macchina della solidarietà si è messa in moto, mostrando il valore delle nervesane e dei nervesani: in questi casi non esistono maggioranza e opposizione, ma solo il bene comune. Ora che la situazione si è stabilizzata, è fondamentale porsi delle domande e trovare delle risposte: agire rapidamente e reperire fondi presso enti sovracomunali. Abbiamo visto che gli effetti del cambiamento climatico non sono più straordinari ma dobbiamo purtroppo aspettarceli con una certa regolarità, non possiamo più procrastinare, rinviare a un altro momento”.
“Prima di tutto, chiediamo che l’amministrazione comunale riferisca al consiglio comunale su quanto è stato fatto durante l’emergenza, il numero di edifici e famiglie colpite, lo stato della conta dei danni e i tempi previsti per i risarcimenti - continua il capogruppo di Uniti per Nervesa - Abbiamo sempre proposto di destinare più fondi alla sicurezza idraulica, i fatti lo dimostrano. Negli ultimi anni, le precipitazioni si concentrano in pochi episodi di grande intensità, e il consumo di suolo, insieme al cambiamento climatico, peggiorerà la situazione. Vogliamo una risposta chiara in consiglio comunale per poi passare ad azioni concrete. È una questione di priorità. Da dove iniziare? Ridimensionare i “progetti faraonici” per destinare fondi agli investimenti del piano delle acque, a partire dalla richiesta di un ulteriore parere tecnico sul piano adottato, che molto probabilmente andrà rifatto dopo i fatti del 10 settembre e individuare al più presto le criticità, dove intervenire subito. Trasformare queste misure in lavori pubblici, battere cassa ai livelli sopra di noi e finanziarle per la urgente realizzazione. Dobbiamo investire nel nostro futuro, cominciamo ora questo lungo percorso”.
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