NERVESA DELLA BATTAGLIA – Dopo il caso del gatto Lapo, rincasato con un pallino da carabina conficcato sul muso proprio tra gli occhi a Nervesa della Battaglia emerge un nuovo caso di violenza nei confronti degli animali. A denunciare l’intollerabile situazione che si è venuta a creare è Tiziano che solo pochi giorni fa ha soccorso, purtroppo inutilmente, l’ennesimo gatto avvelenato lungo via Priula, la strada in cui risiede. Il micio faceva parte di una colonia felina formatasi nel giardino di una casa disabitata da tempo ma, come spiega: «Purtroppo tale colonia quando aumenta viene “regolata” con metodi violenti da qualcuno: di solito usano veleno, o vengono portati via e non si sa dove, o uccisi in altri modi».

Tiziano, prosegue il suo agghiacciante racconto: «Mercoledì sera, 16 ottobre, tornando a casa da lavoro, all'inizio della stradina sterrata che porta a casa mia, vedo sul ciglio un gattino accasciato e agonizzante, pertanto ho chiesto alla mia vicina se era uno dei suoi gatti e mi ha riferito che si trattava di un gattino della colonia. A quel punto, dato che ho capito che stavano facendo l'ennesima “pulizia”, ho portato il gatto dal veterinario che ha confermato che i sintomi sono da avvelenamento, purtroppo nonostante le iniezioni per aiutarlo a superare l'avvelenamento è morto dopo due giorni».

Un epilogo ben triste al quale però Tiziano non vuole arrendersi e così: «Stamattina sono andato dai carabinieri per fare la segnalazione e penseranno loro ad avvisare la sindaca di Nervesa e le guardie per l'ambiente, per un sopralluogo e presa in carico della colonia felina. Stamattina è stato ritrovato anche il fratello del gatto che ho tentato di salvare, morto avvelenato. Non so se ci sono altri gatti morti nella colonia oltre a questi, in ogni caso noi vicini di casa temiamo però che i nostri gatti facciano la stessa fine dato che anche loro spesso stanno fuori casa». Un comportamento esemplare quello di Tiziano che è auspicabile possa portare a una soluzione di questo stato di cose che non può che inorridire chiunque e indignare non solo per la crudeltà verso gli animali ma anche per la spudoratezza di violare le leggi che vietano il maltrattamento degli animali.

Foto del micio che Tiziano ha tentato di salvare.

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