PAVIA  - Una tragedia ha colpito una giovane famiglia residente a Villanterio, in provincia di Pavia. A.M.A., 30 anni, è morta durante il parto al Policlinico San Matteo, insieme al suo bambino, S.A.. Per F.C.L., marito della donna, il sogno di diventare genitori si è trasformato in un incubo nel giro di poche ore.  

L’uomo, distrutto dal dolore, ha presentato un esposto alla Procura di Pavia per fare chiarezza sull’accaduto. La magistratura ha aperto un fascicolo con le ipotesi di omicidio colposo e responsabilità colposa in ambito sanitario. Al momento non ci sono indagati, ma è stata acquisita tutta la documentazione medica e disposta l’autopsia sulle salme della madre e del neonato.  

Secondo le prime ricostruzioni, A.M.A. era stata ricoverata nel reparto di Ostetricia del Policlinico domenica 15 dicembre per avviare le procedure di induzione del parto. Durante il travaglio, nella notte tra lunedì e martedì, la donna ha sviluppato una grave insufficienza respiratoria, seguita da un arresto cardiaco. I tentativi di rianimazione, durati circa un’ora, sono stati vani.  

I medici hanno quindi provato a salvare il neonato con un taglio cesareo d’emergenza, ma anche questa procedura non ha avuto successo. La direzione del Policlinico ha avviato un’indagine interna per accertare eventuali criticità, ribadendo la professionalità del personale e l’impegno quotidiano per garantire la sicurezza dei pazienti.  

La Procura intende stabilire se vi siano state condotte negligenti da parte del personale sanitario. Al momento, gli accertamenti sono in corso e si attendono i risultati delle autopsie per fare luce su questa drammatica vicenda.

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