Nuova rotatoria “Al Bivio” di Falzè di Piave
Si trova tra la Strada Provinciale 34 “Sinistra Piave” e la Strada Provinciale 4 “di Pedeguarda”
SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - È terminata e praticabile la nuova rotatoria “Al Bivio” di Falzè di Piave, tra la Strada Provinciale 34 “Sinistra Piave” e la Strada Provinciale 4 “di Pedeguarda”, che interessa via Mercatelli Sant’Anna, via Pieve di Soligo e via Al Bivio.
«Finalmente un incrocio importante e pericoloso per la viabilità del territorio come quello “Al bivio” è stato messo in sicurezza - afferma il sindaco Mirco Villanova -. Un intervento che la comunità sernagliese, e non solo, attendeva da molti anni. Nel 2021 la nostra Amministrazione ha firmato l’accordo con la Provincia e la situazione si è sbloccata. Nonostante l’aumento dei costi dei materiali e il periodo pandemico che ha rallentato l’iter, siamo riusciti a portare a termine l’intervento. Ringrazio le aziende che sono intervenute e gli uffici comunali per l’attenzione e l’impegno che hanno dedicato all’opera. La nuova rotatoria, oltre a migliorare la viabilità rendendo maggiormente fluido il flusso veicolare, garantisce maggiore tutela anche a pedoni e ciclisti».
La rotatoria è ampia, con un diametro esterno di 27 metri ed è costituita da due corsie con banchine. Inoltre è stata realizzata una corona sormontabile larga 2 metri che consente di agevolare le manovre dei mezzi pesanti di grandi dimensioni. Nella rotonda si innestano quattro assi stradali: tre sono gli attuali assi che convergono nel nodo, mentre il quarto, solo in uscita, è costituito da via Cal di Val. Nella parte nord-ovest della rotatoria è prevista la realizzazione di un percorso ciclopedonale che prosegue sia sul lato ovest della SP 4 che su quello nord della via al Bivio (SP 34), fino alle fermate del trasporto pubblico locale in direzione di Sernaglia.
La posizione delle attuali fermate verrà leggermente modificata in modo che siano una posticipata rispetto all’altra, secondo il rispettivo senso di marcia. Ciò consentirà di rendere maggiormente sicuri gli attraversamenti da parte dei pedoni in quanto avverrebbero posteriormente agli autobus, che quindi non costituirebbero un ostacolo alla visibilità reciproca tra utenti a piedi e veicoli in transito. L’opera è costata 952mila euro; spesa in buona parte coperta dai contributi della Regione con 300.000 euro e della Provincia con 200.000 euro.