TREVISO – “Ztl, resta alla Piave”. Il Collettivo Ztl che da sabato mattina occupa la caserma Piave di via Monterumici, non ha alcune intenzione di andarsene. Non hanno dato una data di scadenza dell’occupazione come era successo in passato per l’ex sede dell’Enel, questa volta vogliono rimanere ad oltranza. Almeno finché non verrà assegnato loro uno spazio sociale.

"Il problema degli spazi è una situazione ereditata dalle precedenti amministrazioni, una situazione di chiusura completa sui regolamenti e su gli spazi disponibili – spiega Andrea Michielan, segretario del Pd cittadino - “Di questo ne soffriamo tutti. Però ci stiamo attivando per cambiare le cose e il nuovo regolamento sugli spazi ne è la dimostrazione, un regolamento che ha vissuto una lunga analisi dagli uffici del Comune ma che ora è pronto”.

Caserma Piave abbandonata da anni

Michielan, in visita alla caserma Piave, ha sottolineato la simpatia per i ragazzi di Ztl, “per le battaglie sui temi della città svolte in passato e per quelle che verranno”, ma ha evidenziato come il primo problema ora sia la sicurezza e l’incolumità dei ragazzi: “ora c’è una questione di sicurezza che deve attivare la responsabilità di tutti. Gli ambienti della caserma Piave sono a rischio stabilità e nessuno deve farsi male”. “Il problema degli spazi è anche una questione di strutture e le persone non possono rischiare la vita in ambienti che non garantiscono la loro sicurezza e questo deve valere per tutti. Amministrazione e partiti devono essere garanti della incolumità dei ragazzi e posizioni diverse da queste sono solo personali”.

Infine l'appello di Michielan: “il senso di responsabilità prevalga e si attivi una collaborazione affinché le richieste di spazi aperti alla socialità possa portare a nuove opportunità nell’interesse della collettività”.