TREVISO – Ieri al Tribunale di Treviso di Treviso si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto dei cinque attivisti di Ztl, tre trevigiani e due padovani, che vennero arrestati per gli scontri avvenuti davanti alla Prefettura, tra uomini della polizia e attivisti, nel corso di una manifestazione organizzata dai centri sociali e legata alla gestione profughi a Quinto che si era tenuta lo scorso 17 luglio.

I cinque attivisti sono stati accusati dalla Procura di occupazione abusiva, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Due dei 5 militanti hanno respinto le accuse, mentre gli altri 3 si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il giudice ieri ha convalidato l’operato della Polizia.

Nel corso dell'udienza un gruppo di sostenitori del Collettivo Ztl ha atteso all'esterno del palazzo di giustizia di via Verdi i compagni con uno striscione in cui c’era scritto: “L'antirazzismo non si arresta. Liberi tutti”.