Officina 31021: "Portato in salvo 220 persone ucraine"
"La nostra associazione ha messo a disposizione un van e un autobus, finanziati grazie alla generosità delle donazioni dei moglianesi"
| Manuel Trevisan |
MOGLIANO VENETO - "Anche grazie alla solidarietà dei moglianesi abbiamo portato in salvo 220 persone ucraine". È grande l'emozione e la soddisfazione di Francesco Vitale, presidente di Officina 31021, nell'annunciare la buona riuscita della missione umanitaria Safe Passage di Mediterranea alla quale alcuni volontari dell’Associazione hanno preso parte. Sono stati Danny Castiglione e Caterina Rigo i due volontari che, insieme a Luca Cesco e Anna Simeon, hanno formato la squadra di questa prima missione, che si è svolta in due fasi.
La prima al confine polacco, da dove sono stati portate in Italia diverse persone in fuga dalla guerra che avevano già superato la frontiera, ma che non avevano mezzi economici per proseguire il loro percorso migratorio; la seconda si è svolta in terra ucraina, nella città di Leopoli, dove gli attivisti e le attiviste di Officina 31021 hanno trasportato medicinali, brandine e generi alimentari di prima necessità per la popolazione locale, creando poi un ulteriore ponte umanitario. In totale sono state portate in salvo 220 persone.
"La nostra associazione ha messo a disposizione un van e un autobus, finanziati grazie alla generosità delle donazioni dei moglianesi che hanno già sfondato quota 13mila euro e alla disponibilità del nostro partner Causin Autonoleggi, che ha voluto solo la copertura dei costi vivi del viaggio" spiega Danny Castiglione. Ma il lavoro da fare è ancora tanto, per questo l'associazione moglianese non si vuole fermare e, anzi, fa un appello a tutta la città di Mogliano: "Chiediamo ai nostri sostenitori di non fermarsi e di diffondere il più possibile l'iniziativa, perché non c'è tempo da perdere: ogni 4 mila euro parte un autobus, ogni mezzo salva la vita a 50 persone. Questi viaggi ci hanno infatti permesso di allacciare rapporti e relazioni con chi opera sul campo, sia per mandare aiuti che per creare ponti umanitari".
Officina 31021, oltre che per il suo lavoro quotidiano di inclusione sociale a Mogliano, è conosciuta anche perché già da tempo è impegnata in raccolte solidali per sostenere i rifugiati che scappano da luoghi del mondo dove guerre e condizioni di povertà costringono a lasciare il proprio paese. "Mai però ci saremmo aspettati di occuparci direttamente in contesti di guerra. Abbiamo deciso di fare la nostra parte, spendendo tutte le nostre energie perché dovevamo dare una possibilità di salvezza anche a una sola persona".