Oggi si premiano i “giornalisti in erba” che si sono ispirati a Lago
Ottava edizione per il premio “Giorgio Lago juniores – Nuovi talenti del giornalismo”
FOTO - Beatrice Trentin, prima classificata
CASTELFRANCO - Giunto al suo ottavo anno di vita, il premio “Giorgio Lago juniores – Nuovi talenti del giornalismo” oggi premierà i 4 migliori studenti delle di classe V degli istituti superiori veneti che hanno stilato un articolo sul tema – fornito dagli organizzatori – “Da Chernobyl a Fukushima: il pericolo nucleare visto dai diciottenni”. Lo spunto deriva dagli articoli redatti da Giorgio Lago nel 1986, all’indomani del grave incidente presso la centrale nucleare ucraina che hanno provocato enormi discussioni anche nel nostro paese sui pericoli, reali e percepiti, della produzione di energia nucleare.
Gli scritti di Lago si dimostrano tuttora attuali per la loro acutezza e lungimiranza dell’analisi e delle riflessioni: in linea con lo spirito del premio, si è voluto offrire ai giovani del nostro tempo la possibilità di confrontarsi su un tema di grande attualità, fornendo le proprie riflessioni e il proprio punto di vista. Dei numerosi studenti da tutto il Veneto che hanno partecipato, solo quattro saliranno oggi sul palco del Teatro Accademico di Castelfranco da vincitori.
Sono: Beatrice Trentin del Liceo Scientifico Giorgione di Castelfranco Veneto (Treviso), autrice dell’articolo “Cocci” (prima classificata), Francesca Montellato del Liceo Scientifico Da Vinci di Treviso con “Esiste una garanzia assoluta?” (seconda), Letizia Barbi del Liceo Scientifico Leon Battista Alberti di Abano Terme (Padova) con “Dalla scoperta dell’energia atomica a Chernobyl e Fukushima” e Alexandru Ivanciu dell’Istituto Superiore Mario Rigoni Stern di Asiago (Vicenza) con “Da Chernobyl a Fukushima” (terzi ex aequo). Ognuno di loro, riceverà una borsa di studio per gli studi universitari e leggerà un estratto del proprio elaborato.
La cerimonia di premiazione sarà anche l’occasione per ricordare Bepi Covre, editorialista, ex-membro della giuria del premio e amico di Giorgio Lago, scomparso lo scorso 24 marzo. Il tema della prossima edizione del premio sarà: “La più preziosa materia prima di una nazione è la cultura in tutte le sue componenti, a partire dall’istruzione e dalla formazione”. Lo aveva già capito vent’anni fa Giorgio Lago, quando, riflettendo sul futuro del Triveneto, scriveva: «Il Nordest deve migliorare riflettendo su un dato inoppugnabile: la nuova risorsa sarà il sapere. Chi avrà la leva del sapere guiderà il domani».