Pane, Mondiale e fantasia. La febbre del campionato contagia anche i prodotti gastronomici. A cominciare da quelli di primissima necessità, come il pane. A Vittorio Veneto il pallone, con tanto di pentagoni decorati di semi di papavero, è entrato nel forno di Luciano Pianca, panettiere di 43 anni, che inforna e sforna pane da quando aveva 18 anni. Fino a qualche tempo fa, per fare il pane, “Ciano” si era attenuto alle ricette tradizionali del papà panettiere, poi c’è stato il colpo di testa (diverso da quello di Buffon…). Il Mondiale è entrato nell’impasto e Luciano Pianca ha creato i palloni di pane, simili nell’aspetto a palloni da calcio, ma più soffici e saporiti. La prima sfornata di palloni di frumento (e riso soffiato) è andata a ruba, poi i clienti sono tornati alle infornate tradizionali. Forse perché, novità a parte, il “pane mondiale” costava 3.90 euro al chilo anziché i 3.40 del pane comune.