IL PARCO DEL SILE COMPIE 20 ANNI
Presentazione dei lavori di riqualificazione dell’area delle Risorgive
VEDEALAGO - Il Parco del Sile compie 20 anni e festeggia con un doppio appuntamento in cui, è il caso di dirlo, torna “alle fonti”. Sabato 26 novembre, primo rendez-vous alle 9.30 a Casacorba di Vedelago, alle Risorgive del Sile.
Lì verrà presentato il piano di interventi, finalizzati alla tutela e alla valorizzazione dell’area, avviati all’inizio di novembre. La festa continuerà poi alle 11 a Villa Corner della Regina, a Cavasagra, con la proiezione di un video-documentario che racconta i 20 anni di attività del Parco del Sile.
«Il Parco è ormai maggiorenne, ma è ancora capace di stupire e offrire molto ai cittadini e ai turisti. Ricordiamoci che è sempre il parco urbano più grande d’Europa», spiega il presidente del Parco del Sile, Alberto Magaton. Insieme a lui, prenderanno parte a questo speciale compleanno Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso, Franco Manzato, assessore regionale all’Agricoltura e Roberto Marcato, vicepresidente della Provincia di Padova.
L’opera di restyling che sarà presentata fa parte di un progetto di valorizzazione turistica dell’area, finanziato dall’Unione Europea con fondi POR-FESR 2007-2013 (azione 3.2.3 “attività innovative di promozione del patrimonio naturale”). I lavori, iniziati il 7 novembre scorso, riguarderanno fino a maggio 2012 quei territori del Parco da cui sgorgano le acque del Sile, a cavallo tra Casacorba di Vedelago (nel Trevigiano) e Torreselle di Piombino Dese (in provincia di Padova).
«L'intervento a Casacorba, la “Porta dell'Acqua”, consiste nella ricostruzione di un fontanasso, per riaffermare l’origine trevigiana del fiume Sile (al momento, le tracce storiche dei fontanili sono estinte, ndr), e nella realizzazione di un giardino botanico su un’area di 9400 mq, al cui interno verranno reintrodotte oltre 50 specie vegetali tra arboree arbustive ed erbacee e 400 ml di percorsi naturalistici» spiega Magaton. Gli habitat ricostruiti a Casacorba saranno sei: boscaglia, vegetazione erbacea meso-igrofila, vegetazione arbustivo-arborea meso-igrofila, vegetazione arbustiva del mantello meso-igrofila, vegetazione erbacea igrofila e, infine, il fontanazzo di Santa Brigida.
«L’obiettivo del giardino botanico, in particolare, è restituire non una “collezione di specie”, ma una “collezione di habitat” caratteristici dell’ecosistema delle risorgive del Sile», precisa il presidente del Parco del Sile. Il documentario proiettato a partire dalle 11 a Villa Corner della Regina, a Cavasagra, sarà poi un’occasione per ripercorrere la storia del Parco e festeggiare il compleanno nel segno della tradizione, grazie alla presenza del Coro “Vecchie Canzoni” di Vedelago e agli assaggi gastronomici offerti dal gruppo folcloristico “Pastoria del Borgo Furo”. «Sono due decenni ricchi di attività e soddisfazioni, per tutto ciò che il Parco ha saputo offrire a cittadini e turisti», riflette Magaton. «Ma c’è ancora molto da scoprire nel Parco del Sile. Speriamo che diventi sempre più un riferimento per la gente e che cresca l’attenzione e il rispetto per i tesori naturalistici che il Parco custodisce».