A Vedelago 70 giovani impegnati nella cura del loro Comune
Un bilancio della seconda edizione del progetto di cittadinanza attiva "Ci sto? Affare fatica". Particolare attenzione rivolta al Parco Sile.
VEDELAGO - Anche a Vedelago i giovani “ci stanno a fare fatica”. Giunto alla sua seconda edizione, il progetto “Ci sto? Affare fatica” ha visto coinvolti ben 70 ragazzi e ragazze dai 14 ai 19 anni, impegnati per tutto il mese di luglio a svolgere azioni di cittadinanza attiva: pulizia delle aree verdi, sistemazione e manutenzione dei parchi pubblici, piccoli lavori di cura in generale.
Organizzato dall'amministrazione comunale insieme all’associazione Kirikù, il progetto ha visto la suddivisione dei ragazzi in 10 squadre, ognuna delle quali impegnata in un turno da una settimana, coadiuvate da tutor e da adulti “tutto fare”, gli handyman, in grado di insegnare e trasmettere i trucchi del mestiere. Per il loro impegno, ognuno dei ragazzi riceverà un buono da 50 euro da spendere in un negozio del Comune.
Riguardo i luoghi scelti per gli interventi dei giovani, si è partiti da Villa Cappelletto, dove si è effettuata la pulizia del fogliame, l’estirpazione dell’erba sui percorsi pedonali e la verniciatura delle giostrine. Si passati poi all'Istituto comprensivo di Vedelago, dove è stato ritinteggiato un muro imbrattato e riverniciate la cancellata, il portabici e alcune panchine del parco. All'ingresso del Parco Sile sono state sistemate e riverniciate le pensiline delle mappe, così come le passerelle. I prossimi interventi riguarderanno invece l'ex scuola di Cavasagra e l'ex Villa Crico di Fossalunga.
A tre settimane dall’inizio del progetto, il sindaco Cristina Andretta e il presidente del Parco Sile, Arturo Pizzolon, hanno voluto portare il loro saluto ai giovani partecipanti. «Siamo felici di questo progetto nazionale, giunto al secondo anno qui a Vedelago – commenta il sindaco Andretta – Ringrazio di cuore tutti quanti sono coinvolti nel progetto: l’associazione Kirikù, l’assessore Fabio Ceccato e soprattutto i giovani e gli adulti che durante le loro vacanze estive donano il loro tempo per la comunità. Ma sono sicura che anche loro stanno ricevendo molto da questo progetto: lo stare insieme e fare squadra, conoscersi e riconoscersi, spostarsi nel territorio anche in luoghi che di solito non frequentano. Penso in particolare al Parco del fiume Sile, un luogo di infinita bellezza che vogliamo valorizzare e tutelare».
«La valorizzazione del nostro territorio passa necessariamente anche dal suo prendersene cura – aggiunge presidente del Parco Pizzolon – Ringrazio di cuore i ragazzi che hanno dedicato il loro tempo a questo bellissimo progetto, e ringrazio l’amministrazione comunale che tanto sta facendo per valorizzare il Parco. Apprezzarne la bellezza significa anche tutelarlo, e questo è stato il messaggio che hanno compreso questi ragazzi».