I PARTIGIANI: "FERMATE GLI SKIN"
Gli ex partiginai si appellano al sindaco perchè blocchi la manifestazione
REVINE - Il sindaco di Revine, Battista Zardet, non era presente ieri in Pian de le Femene al raduno annuale del popolo della resistenza. La sua assenza si è fatta notare per due motivi. Primo perchè era consuetudine la presenza del sindaco di Revine; secondo perchè tutti volevano fargli la stessa domanda: Perchè ha autorizzato che si svolga il raduno skinheads nel suo comune?
Per Nicola Atalmi, segretario provinciale del Pdci, il sindaco deve trovare il modo di fermare quel raduno. "E' una questione di ordine pubblico".
Anche l'amministrazione vittoriese ha disertato l'appuntamento dell'Anpi. Niente gonfalone, niente rappresentanti.
Per Umberto Lorenzoni, presidente dell'Anpi, sono più pericolosi quei politici che la storia la rinnegano che gli Skin che la storia non la conoscono. Il riferimento era a quei polici che hanno voluto cancellare dal calendario "le date che ricordano i valori di libertà e democrazia nel nostro paese".
La polemica e lo sdegno per il raduno degli Skin è destinato ad aumentare. Gli ex partigiani sono intenzionati a non lasciare nulla di intentato perchè quel raduno non venga fatto.
"Non è ammissibile - ha dichiarato il presidente dell'Anpi - che un tale raduno venga tenuto in un comune che nel 45 ha subito saccheggi ed incendi da parte delle camice nere e che si trova a due passi da una città come Vittorio Veneto medaglia d'oro dellaR esistenza"