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22 novembre 2024

Treviso

Pedonalizzazione: la giunta illustra i dettagli

Critiche e proposte dalla cittadinanza

| Davide Bellacicco |

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| Davide Bellacicco |

zona traffico limitato

TREVISO- Venti anni fa il centro storico era popolato da 21.000 residenti; oggi solo da circa 6500. E’ iniziata con questa eloquente considerazione oggettiva, mercoledì sera, presso l’Auditorium Stefanini di Treviso,  la presentazione alla cittadinanza della proposta della giunta che condurrà alla pedonalizzazione di consistenti aree all’interno delle mura cittadine.


Presente il sindaco Giovanni Manildo, chiamato ad introdurre ma anche, giocoforza, a sedare gli animi di una agguerrita platea (divisa fra commercianti e residenti ma abbastanza indistintamente critici), il suo vice Roberto Grigoletto, gli assessori all’urbanistica e alla cultura, Paolo Camolei e Luciano Franchin, e i tecnici dell’amministrazione comunale che nel concreto hanno progettato il nuovo assetto su indirizzo della giunta.


A più riprese l’amministrazione ha fatto riferimento al modello Lucca, città per diversi aspetti assai simile al capoluogo della Marca e che è assunta a città ideale per via dell’integrazione uomo-ambiente e della vivibilità per i residenti. L’obiettivo dichiarato è proprio quello di rendere la zona più a misura d’uomo, arrestando l’emigrazione verso i quartieri più esterni.


Per Grigoletto (PD) “le scelte fatte dalla precedente amministrazione, in particolare il trasferimento di servizi con la creazione dell'Area Appiani, hanno condotto le attività commerciali del centro ad uno stato comatoso”. Occorre, allora “pensare ad un nuovo concetto di centro storico che vada oltre le mura cittadine e ricomprenda l'area dello stadio ma anche la stessa Piazza delle Istituzioni”, giacché ormai l’assetto urbanistico della città non può non considerare la situazione attuale. Rilancio delle immediate periferie, dunque, ma anche delle piazze meno frequentate e che saranno rese disponibili per concerti, mostre, esibizioni etc. Saranno predisposte anche aree picnic in centro storico per i turisti e Piazza S. Parisio e Piazzale Rinaldi saranno alberate (quest’ultima sarà anche chiusa al traffico, con prevista eliminazione dei parcheggi).


Sul fronte bike sharing, alle sedici stazioni attuali se ne aggiungeranno a breve altre sei.  Saranno installate anche tre colonne di ricarica elettrica.


L'area che, secondo le indicazioni dei tecnici del Comune, sarà interessata dal progetto di pedonalizzazione, dovrebbe essere la medesima già coinvolta in occasione delle sperimentazioni attuate in questi mesi e coinciderebbe, sostanzialmente con le strade già chiuse al traffico il sabato pomeriggio più qualche via ed alcune piazze (saranno installati dei varchi elettronici onde evitare il pattugliamento costante degli ingressi). Proprio sul punto alcuni commercianti avanzano una proposta agli amministratori, chiedendo che la pedonalizzazione entri in vigore solo dal sabato pomeriggio alla domenica sera. L’idea, che sarà studiata dalla giunta, parte da una considerazione emersa a più riprese nel dibattito: se in settimana, nei giorni lavorativi, l’affluenza di veicoli nel centro storico, e la conseguente congestione del traffico, è pressoché nulla, perché pedonalizzare? Anche in caso di introduzione delle zone a traffico limitato potranno continuare a transitare taxi, mezzi pubblici, pubblica sicurezza, mezzi sanitari, residenti e lavoratori. Se ne deduce, perciò, che ponendo limitazioni al traffico in entrata nei giorni lavorativi, nei quali anche il turismo scarseggia, gli unici avventori che non potrebbero recarsi col proprio veicolo in centro sarebbero proprio i clienti, cagionando, secondo i diretti interessati, cospicue ricadute negative sull’economia cittadina.


Attualmente, fa sapere Grigoletto, il centro storico è dotato di 54 parcometri e 2500 stalli, di cui 78 andranno perduti con l’entrata in vigore delle ZTL. Di qui la necessità di sfruttare a pieno tutti i parcheggi a disposizione, riflessione la cui diretta conseguenza potrebbe essere il trasferimento, a convenzione scaduta nel 2017, del mercato da Piazzale Burchiellati  (ben 250 stalli inutilizzabili due volte a settimana) all’area di S. Maria Maggiore, una scelta politica, per usare un molto edulcorato eufemismo, assai poco gradita agli ambulanti, numerosi in sala dopo le fughe di notizie in merito, e che insistono nel denunciare un prevedibile crollo delle entrate.  


Il 5 e l’8 luglio l’amministrazione comunale incontrerà nuovamente la cittadinanza per dei focus su singole questioni e per lasciare maggiore spazio agli interventi degli interessati. Appuntamento questa sera, invece, per la presentazione del progetto in Consiglio Comunale.


 


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Davide Bellacicco

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