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22 novembre 2024

Conegliano

PERDIAMO IL TRENO!

Anche oggi ritardi e disagi sulla linea Udine-Venezia

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PERDIAMO IL TRENO!


“Anche stamattina ho ricevuto personalmente varie segnalazioni di viaggiatori infuriati per i ritardi e i disagi sulla linea Udine - Venezia: nonostante gli annunci e le promesse dell’assessore Chisso, il trasporto ferroviario veneto non registra alcun segnale di miglioramento e anzi sta peggiorando progressivamente, soprattutto nelle fasce orarie dei pendolari”.    

    
Il Consigliere Regionale Marco Zabotti, capogruppo della lista civica “Per il Veneto con Carraro”, interviene nuovamente sulla questione del trasporto ferroviario veneto, alla luce anche dei pesanti ritardi registrati oggi, mercoledì 28 gennaio, sulla linea Udine–Venezia  (1 ora per il treno in partenza dalle 9.06 a Conegliano) e della protesta messa in atto dai pendolari veneti lunedì scorso a Mestre.

Zabotti - che fin dall’inizio di questa ottava legislatura è intervenuto con interrogazioni e prese di posizione sul tema  - aveva presentato nella recente discussione di Bilancio 2009 un emendamento alla Finanziaria regionale per “Azioni finalizzate al miglioramento dei servizi ai passeggeri del trasporto ferroviario”. 


“I ritardi – aggiunge Zabotti, rappresentante a Venezia della Rete Civica Veneta - si aggiungono ad altri problemi annosi come la sporcizia e il sovraffollamento delle carrozze, ai quali recentemente si sono sommate le proteste legate alle nuove fermate di San Trovaso e di Venezia Mestre Ospedale, servite da pochissimi treni anche nelle fasce orarie più importanti”.   

      
“E’ inammissibile – dichiara Zabotti - che una linea strategica per la nostra Regione come la tratta Trieste-Udine–Venezia registri disservizi quotidiani che penalizzano pesantemente i pendolari, sia studenti che lavoratori: in questo modo si fa sempre più concreta la prospettiva che molti scelgano di servirsi dell’auto privata anziché del trasporto su rotaia, con un aumento considerevole di traffico e inquinamento in una regione, come il Veneto, già pesantemente colpita da queste problematiche”.


“Non bastano le promesse e le multe a Trenitalia: alle parole ora l’Assessore Chisso faccia seguire i fatti – conclude Zabotti – con l’immediata convocazione del tavolo dei pendolari e la predisposizione di misure concrete ed efficaci a sostegno del trasporto ferroviario veneto”.

 


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