Piave Servizi, nel 2020 quasi 25 milioni di euro generati in Veneto: il 67% rimane a Treviso e Venezia
Presentato venerdì scorso il Bilancio di sostenibilità 2020
CONEGLIANO - Quasi 18 milioni d’investimenti sul territorio nell’ultimo anno e un patrimonio economico generato e condiviso nel Veneto che sfiora i 25 milioni di euro. Sono alcuni dei numeri contenuti nel bilancio di sostenibilità 2020 di Piave Servizi, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato del Consiglio di Bacino Veneto Orientale. Venerdì scorso la governance dell’azienda ha svelato i risultati del report ai sindaci e ai rappresentanti dei comuni soci.
“All’interno delle nostre strategie societarie contano i bisogni dei nostri utenti, non il numero degli abitanti. Non lo diciamo noi: lo chiedono i sindaci del territorio – ha spiegato il presidente Alessandro Bonet -. Mi preme sottolineare un numero: l’80% del valore generato dalla nostra società ricade all’interno del Veneto. Questo significa che rappresentiamo anche un volano per l’economia. Nel 2020, annus horribilis a causa della pandemia, questo valore ha raggiunto i 24 milioni 470 mila 788 euro, registrando una crescita dell’8% circa. Il 67% della stessa somma, inoltre, è rimasto nelle provincie di Treviso e Venezia. Sempre lo scorso anno abbiamo realizzato investimenti nei Comuni soci per 17 milioni 649 mila 490 euro. Parliamo di numeri importanti, che possono rendere orgogliosi i nostri stakeholder”.
“La nostra tariffa media, di 1,84 euro al metro quadro d’acqua, è tra le più basse d’Italia e d’Europa – aggiunge Bonet - Gli investimenti pro capite, invece, superano addirittura le richieste di Arera e si attestano all’incirca sui 51 euro a persona”.